Fiaccole, a Pescara, per commemorare Marina Angrilli, di 51 anni, e la sua Ludovica, di 10 anni, rispettivamente moglie e figlia del manager Fausto Filippone, di Chieti, che il 20 maggio scorso le ha uccise e poi si è ammazzato. Il momento di ricordo è stato organizzato dall'associazione Genitori Leonardo, di cui è presidente Lara Cacciagrano, con l'adesione di Aige- Associazione italiana genitori, Noi per la Famiglia, Rotary Club Pescara Ovest D'Annunzio, Fidapa Bpw Italy sezione Pescara, Pescara Club Donne Biancazzurre e con il patrocinio delle commissioni Pari opportunità della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune di Pescara. Il corteo, a cui hanno preso parte in circa 300, con in testa il fratello di Marina, Francesco Angrilli, è partito dalla sede del Liceo Da Vinci, dove la donna insegnava, per arrivare in piazza della Rinascita. Presenti anche colleghi e alunni della docente.

Presente alla fiaccolata, con circa 300 persone, anche Fabiola Bacci, mamma di Jennifer Sterlecchini, 26enne pescarese uccisa dall'ex fidanzato nel dicembre 2016 e gli amici di Monia Di Domenico, la psicologa vittima uccisa a gennaio scorso, a Francavilla al Mare, in un appartamento di sua proprietà, dall'uomo a cui aveva dato in uso l'abitazione. "Sono qui come rappresentante della Regione Abruzzo perché le istituzioni devono essere al vostro fianco, ma questa sera sono qui anche e soprattutto come Marinella, come una donna, come una collega di Monia con cui avevamo condiviso la stessa scuola. Sono qui come una collega, come una donna, ma anche come una sorella come Jonathan amava Jennifer, e sono qui come una zia di una bellissima bambina come bellissima era Ludovica -: così l'assessore regionale alle Politiche sociali , Marinella Sclocco - . Questa è una comunità più volte ferita a morte da queste tragedie. Sono qui - ha aggiunto - con la preoccupazione di una donna che vede che le donne vengono maltrattate. Sono impaurita dall'essere donna in una società ancora patriarcale. Chi uccide considera le donne come oggetto e non come soggetto. Siamo addolorati, ma vogliamo aggrapparci a queste fiaccole, perché questa fiaccola accesa significa credere che c'è la luce e la speranza . Dobbiamo far si che rabbia, paura e dolore si trasformino in speranza per cambiare questa società. Tutti noi dobbiamo aiutare le donne, ma anche gli uomini a non avere paura, a chiedere aiuto nel momento del bisogno". Fabiola Bacci ha evidenziato: "Mia figlia è stata uccisa da 17 coltallete. Io ero lì fuori e non ho potuto far nulla. Abbiamo girato tante città e quello che mi fa male è vedere la poca partecipazione dei giovani a queste manifestazioni. Dispiace perché è dai giovani che dobbiamo ripartire. Dobbiamo far si però anche che ci sia la giusta pena per chi uccide. Per questi delitti ci vuole l'ergastolo". Barbara Orsini, giornalista e amica del cuore di Monica Di Domenico, anche lei vittima di femminicidio, ha ricordato la tragedia dell'11 gennaio del 2017: "Voglio ricordare Monia uccisa a coltellate per due affitti non pagati. Queste donne muoiono, ma il loro ricordo non muore. Per questo sabato 9 giugno, giorno del compleanno di Monia, grazie anche a Comune di Pescara intitoleremo una panchina di colore azzurro al Parco De Riseis a Monia".
06 giugno 2018 

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