Pescara, 24 apr. ’12 – Manette (con i domiciliari) per il direttore amministrativo dell’Arta, l’Agenzia Regionale di Tutela dell’Ambiente, Antonio Fernandez, 56enne. Stamattina la Squadra mobile di Pescara ha eseguito l’ordine di arresto emesso dal gip di Pescara Gianluca Sarandrea, emesso su richiesta del procuratore Cristina Tedeschini e dei pm Nicola Trifuoggi e Gennaro Varone a conclusione di indagini avviate su una serie di segnalazioni anonime.

Per la procura di Pescara, Fernandez e altri quattro indagati avrebbero in più occasioni pilotato e condizionato concorsi pubblici per reati che vanno da tentativo di concussione, abuso d'ufficio, rivelazione di segreti d'ufficio, falsità ideologica in atti pubblici.

In particolare Fernandez (insieme ad un altro dirigente dell'ARTA di Pescara e un ingegnere dell'ARTA Toscana) avrebbe commesso alcune violazioni per un concorso pubblico del 2010 in seguito al quale, grazie al pilotaggio di una nomina in seno alla commissione esaminatrice, un lavoratore precario dell’ente avrebbe vinto il concorso in virtù di una traccia della prova scritta ricevuta anzitempo. In sede di indagini, lo stesso Fernendez avrebbe minacciato una dipendente che stava collaborando con la Procura.

Le indagini hanno anche accertato che tra Fernendez ed un noto legale teatino vi sia stato uno “scambio” di prestazioni particolari: il legale con Fernandez avrebbe concordato il contenuto di due bandi di concorso, Fernandez avrebbe ricevuto in “cambio” l’assunzione di sua cognata presso lo studio legale-complice.

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