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Pescara 24 gen. '16 - Sangue dappertutto: sui mobili, sui piatti, sui muri, sulle scatolette di carne per animali. Una copiosa scia di sangue che comincia dall'uscio bianco e prosegue per tutta la casa. Una scia che continua, sconcertante, per le scale, e anche fuori, all'esterno del palazzo. Agghiacciante, più che raccapricciante lo scenario che si è presentato oggi pomeriggio alle forze dell'ordine e ai soccorritori con la scoperta a Pescara, in Via Tibullo, a Porta Nuova, di un duplice omicidio. Stando alle prime informazioni trapelate, sarebbero stati ammazzati due polacchi, forse madre e figlio. I due sarebbero stati finiti a bastonate. Il fatto è accaduto in una zona della Pescara bene, non distante dalla caserma dei vigili del fuoco. Sul posto carabinieri, polizia, guardia di finanza e ambulanze del 118. A dare l'allarme sarebbero stati i vicini delle vittime, che hanno notato gocce di sangue ovunque. (ore 17. 20)


Le vittime sono una donna polacca di 54 anni e il figlio di 23: si trovavano in un bilocale, probabilmente la loro abitazione, di Via Tibullo 25. Un'anonima palazzina, che si affaccia su uno spoglio piazzale in cemento. Loro stavano al secondo piano. I soccorritori, una volta giunti nel mini appartamento, hanno trovato il ragazzo già cadavere e che giaceva in una pozza di sangue in camera da letto. La madre, stesa vicino alla porta d'ingresso, respirava ancora, seppur a fatica. Era in fin di vita - presentava il cranio sfondato - , hanno fatto di tutto per salvarla ma è morta subito. La donna - stando alle prime ricostruzioni, tutte da confermare - sarebbe stata massacrata con una mazza o un'altra arma contundente e così pure il giovane, probabilmente colpito a ripetizione. Lei sul viso presenta anche tagli da coltello, che però non sono profondi. Sul posto sarebbe stata trovata anche una catena. La zona è transennata per i rilievi della scientifica.  (ore 18.36)


Preso l'autore del doppio assassinio a Pescara. Si tratta di un giovane ucraino, di 25 anni, che, per nascondersi, si è infilato nello scantinato di uno stabile di via dei Petruzi. Stava cercando di sfuggire alla cattura per sfuggire ma, una volta raggiunto dalle forze dell'ordine che hanno seguito le tracce di sangue, ha confessato. E' stato fermato dalla Squadra mobile di Pescara, guidata da Piefrancesco Muriana. L'uomo, che è stato accompagnato in ospedale per la medicazione delle ferite che presenta alle mani, in Questura ha spiegato che ci sarebbe stata una feroce lite con l'altro ragazzo e poi una colluttazione. Quindi lo ha massacrato. Poi sarebbe sopraggiunta la mamma, a difesa del figlio, e si è accanita anche su di lei. Così ha pestato a morte entrambi: per far fuori madre e figlio, polacchi, ha usato una mazza da baseball. (ore 18.59)


L'arma usata per uccidere, la mazza da baseball, è stata rinvenuta in un borsone (vedi foto) abbandonato dall'omicida mentre scappava dal luogo dei delitti e sequestrata. Dentro c'erano anche un giaccone, una camicia, una siringa e un laccio emostatico. L'ucraino che ha ammesso le proprie colpe è stato arrestato. (19.15)


Forse un regolamento di conti dovuto a droga non pagata il movente della strage. O semplicemente "un mouse rotto", com'è anche stato detto. Nella mansarda del pomeriggio di sangue anche i Ris, il pm Salvatore Campochiaro e il medico legale Ildo Polidoro per l'ispezione cadaverica. (ore 20)


Sull'accaduto è intervenuto su Twitter anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini: "Madre e figlio uccisi a Pescara, arrestato un immigrato dell'Est. Pensionato ucciso a Genova da un'auto pirata , arrestato il conducente (drogato e ubriaco), un immigrato sudamericano. Ma quante belle RISORSE... Espulsioni di massa ci vogliono, altro che palle!". (ore 20.25)


E' Maxim Chernysh, ucraino di 25 anni, il nome dell'omicida. Le vittime sono Arkadiusz Miksza, polacco di 23 anni, e sua madre Kristina, di 54, che probabilmente ha cercato di prendere le difese del figlio. (ore 21)

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