Inutile: la definisce così il sottosegretario abruzzese con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, la riunione convocata  per questo pomeriggio dal ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, sul Parco della Costa Teatina. Inutile, secondo Mazzocca, perché il Governo dovrebbe "arrivare all'emanazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per la sua istituzione". Non parteciperà quindi alla riunione, alla quale però prenderanno parte il presidente della Regione Luciano D'Alfonso e i sindaci dei Comuni interessati, Maurizio Lupi e Marcello Di Caterina.

"Noi abbiamo sempre sostenuto - aggiunge Mazzocca - come questa scelta, fatta quindici anni fa, va ormai declinata con un atto doveroso da parte del Governo. Poi sulla sostanza dei contenuti con i quali riempire il perimetro dell'area protetta, io ho proposto un'istanza affinché si possa davvero farlo con le comunità, istituendo un tavolo di lavoro con tutti gli enti coinvolti. Questa per noi é una parte del modello di sviluppo sostenibile che vogliamo dare all'Abruzzo, se però altri - conclude - hanno altre intenzioni, non meglio identificate e mal celate, è bene che lo dicano chiaramente senza andare a cercare capri espiatori che non ci sono e che potrebbero ritorcersi contro di loro". 

Riunione i cui contenuti ed invitati hanno generato non poche perplessità, prova ad esprimerne qualcuna Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista:
"Parco della Costa Teatina: che c'entrano Lupi e Di Caterina? Da quel che sapevamo l'iter del Parco della Costa Teatina era in via di conclusione. Il commissario ad acta Pino De Dominicis ha da tempo consegnato la perimetrazione e dal governo ci si attenderebbe la firma del decreto istitutivo. Invece apprendiamo che il ministro Galletti ha convocato un tavolo sul Parco della Costa Teatina al quale sono invitati i presidenti di Regione e Provincia nonché i sindaci. Stranamente pare non essere invitato all'incontro il commissario De Dominicis ma in compenso è annunciata la presenza dell'ex ministro Maurizio Lupi e dell'ex parlamentare napoletano Marcello Di Caterina, un tempo vicino a Marcello Dell'Utri e successivamente diventato segretario di Lupi quando era ministro. Cosa c'entrano questi due personaggi politici con il Parco della Costa Teatina? Quali interessi devono tutelare? Perché non c'è il commissario De Dominicis? Perché non sono state invitate le associazioni ambientaliste? Perchè non sono stati invitati i parlamentari abruzzesi? Notoriamente Lupi è espressione delle lobbies dei cementificatori e il suo collega di partito è noto più per le intercettazioni che per competenze ambientali. E' vero che Lupi quando era ministro si era incontrato con gli amministratori del comprensorio ma non si capisce ora cosa ci sia da discutere visto che l'iter dovrebbe essere concluso. Non è che il governo Pd - Ncd dopo averci rifilato Ombrina vuole ora anche ritardare il Parco della Costa teatina atteso da 15 anni?".

12 novembre '15

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