Atessa (Ch) - "Chiediamo a Paolucci di venire ad Atessa per spiegare, personalmente ai cittadini, quanto detto anoi". E' il Comitato in difesa del territorio che torna sulla questione "fuga" dei lettini dal presidio di Atessa in favore dell'ospedale di Lanciano.

"A seguito dell'incontro - dice il Comitato - che si è tenuto a Pescara il 5 Maggio scorso, tra il Comitato, l'assessore alla Sanità Silvio Paolucci ed i vertici della Asl, è stato confermato che l'ospedale di Atessa sarà riconvertito in una nuova struttura che prevede anche la chirurgia ambulatoriale. Ragion per cui, ha spiegato il dottor Flacco, l'arredo sanitario del presidio ospedaliero di Atessa, verrà prelevato dallo stesso per essere allocato in altri presidi ospedalieri, poiché in quello di Atessa resterebbero inutilizzati.

Come saranno organizzati i suddetti piccoli interventi programmati non è ancora stato definito. Il Comitato ribadisce, come hanno fatto anche alcune forze politiche cittadine, che per poter essere di buon livello, questo tipo di chirurgia deve funzionare 5 giorni a settimana e con almeno 2 sale operatorie, in modo da smaltire le liste d'attesa e soddisfare le esigenze di un vasto territorio.

L'assessore Paolucci, ci ha confermato:
- Un'area medica che prevede 20 posti di ospedale di comunità, 20 posti per la  riabilitazione ex art.26 ( per cui l'assessore prevede la realizzazione di una palestra adeguata) e 20 posti di Residenza sanitaria assistenziale (RSA/RA);
- Un'area per la prevenzione con screening mammografico, screening cervice uterina e screening colon retto;
- Un'area chirurgica con interventi chirurgici ambulatoriali programmati senza DRG (ovvero senzadegenza) e la terapia antalgica;
- Un'area servizi con il laboratorio analisi, il centro di raccolta del sangue, la diagnostica per immagini, un punto di primo intervento h 24, ambulatori specialistici, la medicina del lavoro, il centro diabetico ed il centro Alzheimer. Chiediamo quindi, all'assessore Paolucci, di recarsi presto ad Atessa per spiegare, personalmente ai cittadini, quanto detto a noi.  7 maggio '16

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