Chieti - "Il tentativo di Terna di intimidire i propri oppositori attraverso la deposizione di alcune denunce presso la Procura di Lanciano da parte dell'avvocatessa di grido Giulia Bongiorno, è destinato al fallimento". Così Nuovo Senso Civico, assieme al Coordinamento No Elettrodotto, che questa mattina si sono riuniti in un sit in davanti la Prefettura di Chieti. 

"Quello di Terna è un tentativo destinato al fallimento - spiega Alessandro Lanci di Nuovo Senso Civico - perché il Coordinamento, oltre ad avere incondizionata fiducia nei confronti di Procura, Polizia giudiziaria e giudici del Tribunale di Lanciano trae forza da questo episodio perché dimostra quanto Terna cominci ad avere timore degli Abruzzesi e come il progetto inizi seriamente a vacillare".

Un gruppo assortito di cittadini ed amministratori questa mattina, per discutere con il prefetto Antonio Corona sulle strategie da portare avanti sempre nel rispetto e dei limiti consentiti dalla legge. Ne sa qualcosa Gabriele D'Angelo, sindaco di Castel Frentano, che da sempre porta avanti la battaglia contro l'elettrodotto Villanova - Gissi. E i tralicci nel tempo hanno invaso il suo comune:

"Il 16 settembre abbiamo inviato a Terna, Regione, ministero dell'Ambiente, la sospensiva dei lavori - spiega D'Angelo -. Bisogna sempre sottolineare che Terna si muove perché in possesso delle autorizzazioni ministeriali. Se un qualunque proprietario di un eventuale terreno dovesse opporsi, non può farlo. Per questo continueremo sempre a muoverci per vie legali, perché sono gli atti giudiziari che contano. Stiamo depositando un ulteriore ricorso al Tar a cui aggiungeremo altri motivi, altre mancanze di Terna per quanto riguarda l'osservanza delle leggi. Quello di questa mattina con il prefetto è stato un tentativo di mediazione, che non ha alcun effetto giuridico, ma che ci ha trovati d'accordo su molti punti. Il prefetto ci ha riconosciuto l'impegno e le modalità con cui portiamo avanti il nostro progetto. Continueremo a portare avanti la nostra battaglia - conclude D'Angelo - sempre e solo nel rispetto della legge".

18 settembre '15

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