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Momenti di tensione in Abruzzo, soprattutto nei Comuni della provincia di Chieti, dove per due giorni ha nevicato incessantemente. Ne sanno qualcosa i sindaci del comprensorio, alle prese con le incombenze e disagi di circostanza: strade impraticabili, interi quartieri senza luce, guasti alle condotte idriche. E in preda  all'incertezza si lavora giorno e notte e qualcuno, probabilmente, neanche dorme. Nell'era social le comunicazioni viaggiano a ben altra velocità, e per molti amministratori locali Facebook si rivela uno strumento utile ed efficace per aggiornare i cittadini sull'evolversi della situazione.

Tra i più infaticabili c'è il primo cittadino di Altino, Vincenzo Muratelli, che lavora senza sosta da un numero imprecisato di ore: "Purtroppo oltre il danno la beffa. A Colli a causa dell'interruzione di energia e dei continui problemi sulla linea elettrica abbiamo il sistema di pompaggio del serbatoio in tilt. Ho chiamato il tecnico della Sasi che mi ha comunicato la sua presenza sul posto. Se l'erogazione elettrica tornerà costante e funzionale si prevedono circa 3 ore per il caricamento dell'impianto di accumulo e quindi l'erogazione di acqua alla contrada . Per questo mi scuso davvero personalmente ma anch'esso è un problema purtroppo legato a quello più generale derivante dalla mancanza di energia elettrica". Ma questa sera il sindaco di Altino rassicura: "Abbiamo ripristinato i principali servizi, anche grazie alla disponibilità dei tecnici. Speriamo solo non nevichi più", si augura ormai esausto Muratelli.

Nel frattempo a Tornareccio, il sindaco Remo Fioriti continua a spalare la neve: "Ormai è un continuo, penso ne avremo ancora per un bel po'. Purtroppo abbiamo pochi mezzi a disposizione, ma ce la stiamo davvero mettendo tutta. Fortunatamente abbiamo liberato almeno le strade pricipali e poi, dobbiamo dirlo, dopo il dissesto che si è verificato lo scorso marzo siamo abituati anche al peggio". C'è poi Mario Pupillo, sindaco di Lanciano e presidente della Provincia che addirittura registra un video messaggio: "Siamo operativi e pronti ad affrontare l'emergenza, godetevi, se potete, questa bella nevicata". Ad Atessa la situazione è più complicata: il sindaco, Nicola Cicchitti, sa che la viabilità in Val di Sangro è la priorità assoluta. "Le strade principali sono libere - dice Cicchitti -, la situazione è più delicata in centro ma siamo abituati a fronteggiare l'emergenza in questo territorio, in cui dobbiamo garantire la massima percorribilità delle strade, specialmente per il polo industriale". A Montazzoli il primo cittadino Felice Novello, come sempre, vive un dramma: "Ogni volta restiamo completamente isolati. E' un paese che si raggiunge già difficilmente in condizioni normali e il dissesto è sempre dietro l'angolo. Se poi aggiungiamo che i mezzi non arrivano, che per 12 ore siamo rimasti senza corrente e che è un paese principalmente composto da anziani, rischiamo di non uscirne più". A Castel Frentano anche Gabriele D'Angelo non si è fermato un attimo: "Abbiamo avuto più di qualche problema con i mezzi - spiega il sindaco - per i dializzati e gli anziani nelle strutture che dovevano essere trasportati in ospedale. Ora la situazione è tranquilla".  Più provato il sindaco di Frisa, Rocco Di Battista: "Il comportamento di quelle società di gestione, che alla prima nevicata chiudono l'autostrada, causando l'intasamento, quando non il blocco, della viabilità ordinaria, è semplicemente delittuoso ed andrebbe pesantemente sanzionato".
A Tollo, Angelo Radica, invita i cittadini ad uscire "solo se strettamente necessario", e il sindaco Domenico Giangiordano mostra in foto uno spettacolare castello di Roccascalegna imbiancato. Palmerino Fagnilli a Pizzoferrato, data l'esperienza, è pronto a tutto: "Tutto regolare, mezzi in funzione e vie d'accesso principali praticabili".

C'è chi poi, come il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, sbotta: "Non voglio fare il moralista, ma chiedo a tutti (soprattutto genitori) di riflettere sulla qualità, meglio sul censurabile linguaggio, volgare e offensivo, di alcuni ragazzi, pochi, ma per me troppi, che hanno partecipato alla discussione sulla chiusura o meno delle scuole. Chiedere è legittimo, pretendere è ardito, bestemmiare, essere maleducati o arroganti è inaccettabile. A tutti quei ragazzi (e non solo, ma loro mi interessano di più) che pensano di ottenere qualcosa o addirittura di più con la bestemmia, la violenza verbale, l'arroganza o la prepotenza consiglio vivamente di cambiare, altrimenti la vita, contateci, prima o poi vi darà un tale pugno in faccia da non avere tempo di recuperare. Facebook non è lo sfogatoio degli scostumati, nè lascia immune alcuno se si va oltre la decenza e la legge". Momenti concitati dunque... Sarà anche per questi sfoghi, forse, che in provincia di Chieti molte scuole resteranno chiuse anche domani...  18 gen. '16

A. C.

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