Pescara - "Bene ha fatto la Regione Puglia a sospendere l'attività venatoria per i giorni 6-7-8 gennaio "per condizioni atmosferiche avverse" (come stabilito con provvedimento dirigenziale 1 del 4 gennaio)": lo dichiara Luciano Di Tizio, delegato del Wwf Abruzzo. "La nostra Giunta regionale - aggiunge - dovrebbe seguire l'esempio della Puglia". Il Wwf sta chiedendo a tutte le Regioni, in particolare quelle del centro sud dove per i prossimi giorni sono previste temperature molto al di sotto dello zero e nevicate anche a quote basse fino alla costa, di sospendere tutte le attività di caccia. 

"La fauna selvatica, provata da un inverno con condizioni meteorologiche particolari (con grandi sbalzi di temperatura), da un bracconaggio dilagante e dalla normale scarsità di cibo e riparo dell'inverno - scrive l'associazione ambientalista in una nota - non può riuscire a superare anche questi giorni di freddo così intenso e improvviso. E' infatti provato da studi scientifici che, in inverno in genere e ancor più in periodi così particolari, gli animali selvatici sono estremamente deboli e dovendo spendere le poche energie residue per nutrirsi, difficilmente riescono a trovare anche la forza per fuggire dai cacciatori". La legge n. 157/92, che tutela la fauna selvatica e disciplina le attività di caccia, prevede il divieto di "cacciare su terreni in tutto o parte coperti da neve" (tranne che nella zona alpina), e sugli specchi d'acqua ghiacciati. Le Regioni - è l'auspicio del Wwf - possono e devono modificare i calendari venatori proprio in previsione di una maggiore tutela degli animali selvatici che sono un patrimonio indisponibile dello Stato da tutelare". 05 gennaio 2017


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