Torna sui palcoscenici d'Abruzzo, per Natale, lo spettacolo del Teatro Stabile “La Cantata dei pastori”, regia Stefano Angelucci Marino. Il 16 dicembre alle 21 appuntamento al Politeama Ruzzi di Vasto; il 17 dicembre in doppia replica (ore 19 e ore 21) al Teatro Studio di Lanciano a Treglio e il 20 dicembre alle 21.15 al Teatro Tosti di Ortona.

Non c’è Natale nel meridione d’Italia senza "La Cantata dei pastori". Fu scritta alla fine del Seicento (1698) da Andrea Perrucci e da allora, da più di tre secoli, è continuamente rappresentata, rimaneggiata, riscritta. Si potrebbe dire che la tradizione della ‘Cantata’ è la tradizione delle ‘Cantate’ perché poi, nel tempo, ogni compagnia di quartiere, di paese, di parrocchia, ha elaborato una sua lezione e dato inizio a una propria tradizione interpretativa. Ultimo e più illustre di tutti è Peppe Barra, che aveva già interpretato l’opera a fianco della madre Concetta, nel ruolo di un irresistibile Sarchiapone, dopo essere stata l’Angelo nella celebre versione di Roberto De Simone alla fine degli anni Settanta.                                                                                                                                                              
La Cantata dei Pastori è la storia delle traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari, Razzullo, scrivano napoletano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, ‘barbiere pazzo e omicida’, maschera ispirata quasi direttamente dalla tradizione popolare dei Pulcinella e antesignano di Felice Sciosciammocca. Sarchiapone è la dimostrazione delle varie sovrapposizioni e aggiunte delle tradizioni delle Cantate. Il personaggio di Sarchiapone non esisteva infatti nella versione originale di Perrucci, fu introdotto per rendere meno paludata la rappresentazione, per adattarla al gusto del pubblico e via, via, si è andato ritagliando un ruolo sempre più importante.

Oggi Stefano Angelucci Marino, con il Tsa e in collaborazione con il Teatro del Sangro, porta ancora in scena tradizione e innovazione. La tradizione è quella del Natale che si esplica attraverso il carico emozionale delle voci melodiose dei protagonisti che invocano la benedizione di Dio per salvarsi dalle insidie di fumanti diavoli decisi ad impedire la nascita del Redentore. L’innovazione è legata, invece, al particolare tipo di spettacolo teatrale che si propone: una compagnia di comici dell’arte d’Abruzzo racconta e mette in scena La Cantata dei Pastori facendola propria.
In scena anche Tommaso Bernabeo, Rossella Gesini, Carmine Marino e Michele Di Mauro.
Informazioni e prenotazioni biglietti: 340.9775471 o info@teatrodelsangro.it.

12 dicembre 2017

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