Lanciano (Ch) 23 feb. '14 - "La situazione è gravissima, talmente grave che è quasi impensabile l'idea di poter andare avanti - : così alcuni lavoratori del centro di ricerche "Negri Sud" di Santa Maria Imbaro (Ch) -. L'ultimo bilancio di previsione - affermano - si basa sul nulla: è di 6 milioni 300 mila euro circa e sembra includa anche il taglio del personale (sia di quello fisso che di contrattisti e borsisti), 2 milioni di progetti che al momento sono soltanto speranze e un milione di euro che dovrebbe arrivare dalla Regione Abruzzo. Qui è quasi tutto fermo, ormai". Al Negri sono rimasti un centinaio di dipendenti, per la maggior parte in cassa integrazione al 50% e che debbono ancora percepire lo stipendio di luglio. "Quindi - viene evidenziato - avanziamo sette mensilità, più la tredicesima e la quattordicesima". Poi ci sono i borsisti. "Anche per loro nulla di buono... Perché verranno messi fuori se non si vedranno rinnovate le borse di studio dagli enti che finora li hanno finanziati". Esistono anche situazioni di palese irregolarità: c'è gente che risulta in carico al Negri  Sud ma che lavora altrove. Ci sono dipendenti in aspettativa che, anche non potendo farlo, prestano servizio in altri enti. Nel caos ognuno s'arrangia come può. 
Ma la trasformazione del Consorzio in Fondazione non sarebbe dovuta servire a rendere nuovamente il Negri competitivo? "Il punto è che con questo cambiamento avrebbe dovuto esserci anche l'azzeramento dei debiti, valutati in circa 4 milioni e mezzo. Invece la Fondazione è nata trascinandosi dietro tutto il carico di passivo, quindi, sostanzialmente, non è cambiato nulla". E' stata un'operazione fallimentare e che finora si è rivelata assolutamente inutile. "Questa, al momento, è una entità... fantasma". 
Intanto, col passare delle ore, si fa sempre più incalzante lo spettro del ridimensionamento del personale. "E nel Consiglio d'amministrazione di domani, 24 febbraio, - è il timore - potrebbe proprio prendere contorni definiti l'idea di sforbiciare l'organico". I lavoratori sono in fibrillazione e hanno chiesto di partecipare al CDA. E hanno chiesto anche di essere presenti al Consiglio regionale che si terrà al Comune di Pescara il 25 febbraio prossimo.  (Red. Lan.)

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