Mozzagrogna (Ch) - Da un po' perseguitava la vicina: minacce ed insulti che erano diventati insostenibili e che avevano spinto la donna a denunciarlo per stalking. Ieri, verso ora di cena, lui è tornato alla carica: parolacce e improperi, e lei, 51 anni, che, ad un certo momento, si è sentita costretta a rivolgersi al 112. E, dopo un movimentato quarto d'ora, il 50enne di Mozzagrogna, è stato arrestato. 

Una serata da... scintille. Una volta giunti a Mozzagrogna, i militari, di Fossacesia, sono stati accolti con un lancio di stoviglie. L'indiziato, infatti, appena li ha sentiti arrivare, si è affacciato dal balcone, e ha cominciato a scagliare contro di loro i piatti prelevati dalla cucina e che sono finiti sull'auto di servizio, ammaccandola. Non soddisfatto è rientrato a casa, uscendone, una manciata di secondi più tardi, con una carabina ad aria compressa caricata con pallini di piombo ed ha cominciato a sparare contro le forze dell'ordine. Due i colpi andati a vuoto, mentre i carabinieri hanno fatto irruzione nel suo appartamento disarmandolo ed arrestandolo per resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni personali aggravate. 

L’arma é stata posta sotto sequestro. Nel corso di una più dettagliata perquisizione é stato accertato che l’impianto elettrico dell’abitazione era collegato abusivamente all’illuminazione pubblica. Per l’uomo é scattata, dunque, anche la denuncia per furto di energia elettrica, oltre che per gli atti persecutori ai danni della vicina e per il danneggiamento aggravato dell’autovettura militare. Questa mattina il gip del Tribunale di Lanciano ha convalidato l’arresto disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere a Villa Stanazzo. 22 settembre 2016 

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