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Montesilvano (Pe) - Ha tentato di mettersi in salvo dopo che si è visto circondato dal fuoco: è uscito fuori dalla finestra, per sfuggire all'inferno di fiamme, ed è precipitato nel vuoto. Senza via di scampo: si è schiantato sul cemento sottostante l'edificio, dopo un tremendo volo. E' la fine di un nigeriano di 48 anni caduto, oggi, a Montesilvano, dal sesto piano di una palazzina.

Il rogo, questa mattina, intorno alle 10, nell'appartamento di un fabbricato di via Isonzo. Stando alle prime ipotesi dei vigili del fuoco, al lavoro per effettuare i rilievi ed accertare le cause dell'accaduto, l'incendio - le cui fiamme uscivano alte dalle finestre ed erano visibili da centinaia di metri - sarebbe stato provocato da una fuga di gas. Nell'abitazione vivevano quattro extracomunitari, tutti africani: due di loro erano usciti. Gli altri pare che stessero dormendo. Quando si sono svegliati, erano circondati dal fuoco e, d'istinto, hanno raggiunto balconi e finestre. L'uomo che è deceduto sarebbe scivolato dal davanzale, su cui stava in piedi, avrebbe tentato di aggrapparsi ma non ce l'ha fatta. Si è schiantato al suolo ed è morto subito. 

L'amico che era con lui, un senegalese di 46 anni, avrebbe trovato una nicchia in cui ripararsi: è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco - sono arrivate diverse squadre per l'intervento - ed è stato trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale di Pescara. E' intossicato ed in stato di choc. Altre persone sono state trattate sul posto per intossicazioni lievi. Sul posto anche le ambulanze del 118 e i carabinieri. Il rogo, che ha interessato gran parte dell'abitazione, devastandola, incenerendola, è stato domato; in corso le operazioni di bonifica.
L'intero stabile è stato evacuato. Sono arrivati il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, e l'assessore comunale Valter Cozzi. Il palazzo, nella zona della pineta, a pochi passi dal mare, ospita diversi stranieri, integrati nel tessuto sociale; molti appartamenti vengono affittati nei mesi estivi.

"Due ragazzi si lamentavano, mentre le finestre erano piene di fiamme. Chiedevano aiuto. Alcuni gli urlavano: 'calma!'. Gli dicevano di stare fermi, li tranquillizzavano, spiegando che i soccorritori stavano arrivando. Proprio quando stava intervenendo l'autoscala, uno dei due ha perso l'appiglio ed è caduto". Così un testimone ricostruisce i drammatici momenti dell'incendio. "Abitiamo qui vicino - racconta tra le lacrime una donna - e siamo subito corsi. Io gridavo: 'Calma calma!', dicevamo a quel ragazzo di stare fermo, ma purtroppo all'improvviso è caduto". 05 marzo 2017

Nelle foto la vittima a terra e l'intervento dei vigili del fuoco. Cliccare su immagini per ingrandire. Foto Abruzzolive.tv
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