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Più di 5mila, l'11 febbraio scorso, a Milano hanno sfilato in favore del popolo curdo. La manifestazione, nazionale, è stata promossa dall’UIKI – Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia, dalla Comunità curda in Italia e dalla Rete Kurdistan Italia. Da tutte le regioni d’Italia - anche dall'Abruzzo -, associazioni, partiti e sindacati, i singoli cittadini, hanno risposto all’appello.

Dopo il fallito Golpe del 15 luglio 2016 in Turchia, il governo nei giorni successivi, ha avviato una feroce repressione contro il popolo curdo, ha tolto l’immunità parlamentare ai deputati dell’HDP (Partito Democratico dei Popoli) fino al loro arresto.
Il corteo per chiedere l’immediata  liberazione del suo leader Abdullah Ocalan detto APO, da 18 anni ancora detenuto in isolamento nelle carceri turche nell’isola di Imrali, unico a garantire la stabilità nel Kurdistan e la pace del popolo curdo.
La brutalità della guerra in Kurdistan che ha visto la distruzione di intere città, è già costata la vita a migliaia di civili, arresti di massa di politici, intellettuali, accademici, giornalisti, attivisti, avvocati e magistrati, fino ad arrivare al piano per l’eliminazione fisica di Öcalan. 

La pesante tortura psicofisica inflitta al leader curdo Abdullah Öcalan, nel corso degli ultimi 18 anni in condizioni di isolamento totale, è stata inasprita con ulteriori limitazioni del suo regime carcerario. Dal 5 aprile 2015, dopo che Erdogan ha messo fine al negoziato "per una soluzione politica e democratica della questione curda", i contatti con l’isola di Imrali sono praticamente interrotti.
In base a recenti informazioni ci sono gravi motivi di preoccupazione per la stessa vita di Ocalan. Nel mentre il regime di Erdogan si prepara a reintrodurre la pena di morte.
Abdullah Öcalan è il rappresentante riconosciuto del popolo curdo, egli svolge un ruolo decisivo per una possibile soluzione duratura e democratica della crisi profonda del Medio Oriente. Alla manifestazione erano presenti anche la nipote di  Öcalan e il suo difensore. 

L'iniziativa era anche in favore dell'accoglienza degli immigrati, del riconoscimento della parità di genere, della tutela ambientale. 18 febbraio 2017

Coralba Giannico
Foto di Domenico Ranieri e Coralba Giannico. Nelle immaginidue momenti della manifestazione: cliccare su di esse per ingrandire
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