Giulinova (Te) - Mazzette in cambio di favori, magari di un occhio di riguardo. Otto arresti - quattro sono in carcere e altrettanti ai domiciliari - il bilancio dell'operazione Castrum che ha messo in luce decine di reati contro pubblica amministrazione commessi all'interno sia del comune di Giulianova sia della Asl di Teramo. A finire in manette la dirigente del Comune di Giulianova, Maria Angela Mastropietro; il marito Stefano Di Filippo, gli imprenditori Andrea e Massimiliano Scarafoni, tutti in prigione. Domiciliari, invece, per il funzionario della Asl Carmine Zippilli; il socio accomandante della Rima Sas, Sergio Antonilli; l'imprenditore edile ed ex assessore a Giulianova Nello Di Giacinto e il presidente della Giulianova Patrimonio, società in house del Comune di Giulianova, Filippo Di Giambattista. 

Ad eseguire le ordinanze chieste dai pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta e firmate dal gip Domenico Canosa, è stato il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Teramo. Nel corso delle indagini sarebbero infatti emersi decine di episodi di corruzione, tentata concussione, tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d'ufficio, falsità in atti pubblici in materia edilizia e urbanistica commessi dalla funzionaria del comune di Giulianova in concorso con altri indagati. In particolare la dirigente per diversi anni avrebbe sistematicamente e costantemente esercitato la propria funzione in cambio di denaro o altre indebite utilità per sé e per il proprio coniuge, regali subordinati a favorire gli interessi privati di diversi imprenditori operanti sul Comune di Giulianova. In diversi casi avrebbe esplicitamente richiesto denaro o l'intestazione di beni immobili in favore di se stessa e del marito, mentre in altri casi avrebbe richiesto consulenze fittizie o comunque sovrafatturate in favore del marito in relazione ad alcuni lavori edili commissionati o comunque autorizzati dal Comune di Giulianova. Gli accordi in particolare riguardavano affidamento di forniture e lavori pubblici per centinaia di migliaia di euro, interessando anche un'importante lottizzazione approvata nell'estate del 2016 dal Comune di Giulianova. Gli episodi di tentata concussione e di tentata concussione indebita hanno invece interessato progetti ed investimenti immobiliari nel Comuni di Giulianova e Castellalto. 

Nel corso degli accertamenti inoltre sarebbero emersi episodi di corruzione e falsi in atti pubblici commessi da un funzionario della Asl di Teramo in favore di un gruppo imprenditoriale di Giulianova. Il funzionario, a seguito di contropartite economiche riguardanti principalmente lavori di installazione di impianti di energia alternativa nella sua abitazione, avrebbe falsamente attestato lavori per 215 mila euro inducendo in errore la Asl che avrebbe liquidato i compensi a fronte di lavori effettivamente compiuti per appena 90 mila euro. Sempre su richiesta della Procura è stato emesso anche un decreto di sequestro preventivo per 125 mila euro nei confronti di una Srl di Giulianova che ha compiuto i lavori di messa in sicurezza dell'edificio della Asl in Corso Porta Romana. 23 maggio 2017


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