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Il maltempo dà una tregua all'Abruzzo dopo due giorni di pioggia incessante che ha messo in ginocchio l'area costiera e collinare nel Pescarese e nel Teramano. I fiumi, che hanno creato problemi e destato non poca preoccupazione, ancora sorvegliati speciali. E' poi iniziata la conta dei danni e non si placano le polemiche per le conseguenze di un'ondata di maltempo straordinaria, ma preannunciata. Strade, sottopassi, scantinati, abitazioni e negozi allagati, fango dappertutto, frane e smottamenti: il maltempo ha paralizzato mezza regione. E poi la chiusura provvisoria dell'A14 e l'interruzione della linea ferroviaria adriatica per alcune ore dell'altro ieri, e strade chiuse al traffico e il black out in alcune aree. Tra i danni più significativi il cedimento di una parte dello storico belvedere di Silvi Paese, nel Teramano (foto in alto).

Polemica anche nel mondo politico. A Pescara il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo (M5s) attacca il vicesindaco, Antonio Blasioli. "Siamo abituati a decenni di promesse e da decenni Pescara si allaga - dice il consigliere grillino - Anche Blasioli non ha perso occasione per fare l'ennesima promessa puntualmente disattesa". Il riferimento è ad alcuni interventi che avrebbero dovuto "risolvere il grande problema degli allagamenti a Pescara". Critica l'amministrazione comunale anche il vicecapogruppo di Forza Italia, Vincenzo D'Incecco, secondo il quale "è bastata una notte di pioggia per determinare nuovamente l'allagamento straordinario del sottopasso di Fontanelle, infrastruttura realizzata, evidentemente male, nell'epoca del sindaco D'Alfonso, costata centinaia di migliaia di euro, e sulla quale, a febbraio-marzo 2016, il sindaco Alessandrini ha riversato circa 235 mila euro". Critiche anche da Confartigianato  Pescara, il cui presidente, Massimiliano Pisani, parla di "città impreparata: scuole chiuse, strade e sottopassi allagati, negozi vuoti o costretti a chiudere, disagi dappertutto. Le condizioni climatiche stanno cambiando drasticamente e le nevicate sono ormai un appuntamento annuale. Ci chiediamo cosa potrebbe accadere nel caso di un'ondata di maltempo peggiore".

Anche nei campi è emergenza per la forte ondata di precipitazioni improvvise, dopo mesi di siccità. Nelle campagne, spiega Coldiretti, soprattutto nella provincia di Pescara, ci sono stati allagamenti ingenti che hanno compromesso il futuro dei cereali appena seminati e degli ortaggi invernali.

 Il crollo di parte del Belvedere di Silvi Alta (Teramo) è una emergenza su cui la Regione Abruzzo si è mossa tempestivamente, inviando sul posto i tecnici del Genio civile per valutare le iniziative da adottare per scongiurare conseguenze peggiori. Alla presenza del dirigente del Genio Civile regionale, Giancarlo Misantoni, è stata ispezionata la zona della storica balconata che, in conseguenza della forte pioggia, ha ceduto portando via oltre a una porzione di passeggiata anche un ampio tratto di ringhiera. E' stato disposto un intervento immediato di ripristino della zona, attraverso il ricorso alla somma urgenza che possa consolidare i luoghi ed evitare altri smottamenti. 

A Montesilvano e Città Sant'Angelo sono rientrate le emergenze e, dopo l'ondata di maltempo, la situazione si sta normalizzando. Nel centro adriatico riaperta la riviera, i tre sottopassi ferroviari puntualmente allagati, la strada lungofiume sott'acqua nel tratto dal ponte Europa a via Volga.  Ancora problemi invece nel territorio angolano, dove per una vistosa frana sulla Lungofino, da due giorni si sono creati enormi disagi. "Fino al tardo pomeriggio di ieri - spiega il comandante dei vigili urbani Luca Marzuoli - l'importante arteria è rimasta chiusa, per consentire i lavori di messa in sicurezza dei tecnici della Italgas, ma i disagi, diciamolo pure, sono stati superati dagli stessi autotrasportatori che via radio si sono passati le notizie dell'interruzione stradale". Il torrente Piomba è rientrato nell'alveo e le Ferrovie - che dalle 17 alle 19 avevano soppresso i convogli da Montesilvano a Pineto per il ponte sul torrente che sembrava pericolante - hanno fatto ripartire regolarmente i treni. A Montesilvano non è mancato qualche episodio insolito: ieri mattina si è presentata all'ufficio dei vigili una signora, che denunciava lo smarrimento di due targhe automobilistiche, a suo dire, portate via dall'acqua. Le è stato consigliato di presentare denuncia ai carabinieri e poi rivolgersi alla motorizzazione.

Carmine Valentini ha evitato la morte per una manciata di minuti, insieme alla moglie. Mercoledì scorso, mentre pioveva con violenza su Silvi, alle 14.15 nella sua casa all’ingresso di via Santa Lucia, all’imbocco del centro storico, un muro di acqua e fango ha letteralmente invaso una stanza della sua abitazione adiacente un costone dove fu realizzato un manufatto in cemento armato. Valentini, 81 anni, ha evitato la strage per un puro caso: "Siamo usciti io e mia moglie esattamente cinque minuti prima che venisse giù la frana e distruggesse tutto, anche le finestre e le porte". Per riprendere i beni di prima necessità ieri i familiari hanno dovuto utilizzare una scala esterna per rientrare in appartamento: l’ingresso dell’abitazione, infatti, è praticamente invaso dall’ammasso di acqua mista a fanghi e pietre la cui forza ha divelto anche le porte interne. La potenza dell’acqua ha spaccato i gabbioni metallici zincati sia dietro la casa di Valentini sia nel parcheggio antistante la sua abitazione. Ieri dopo il sopralluogo delle autorità, l’abitazione è stata dichiarata inagibile. "Spero che le istituzioni possano aiutarci a ritornare in questa casa realizzata con tanti sacrifici", dice l'uomo piangendo.

Oggi l'allerta meteo della Protezione civile è per Molise, Basilicata e Calabria. Cielo molto nuvoloso sulle regioni adriatiche, probabili rovesci in Abruzzo.  


17 novembre 2017

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