Lanciano (Ch) - Emergenza sì, evento meteorologico eccezionale sì, e il manto nevoso che in alcune zone ha raggiunto anche il metro di altezza. “Ma il Piano neve predisposto dal Comune, specialmente in questa seconda ondata di maltempo, è stato un flop. Strade del centro zeppe di neve e di ghiaccio. Arterie impraticabili: alcune – come viale Cappuccini – invece di essere pulite, sono state chiuse al traffico”: cittadini imbestialiti a Lanciano. “Troppo comodo mettere i divieti e blindare le strade – sbotta un commerciante della zona di San Pietro -. Ma gli spartineve annunciati dove sono finiti?”
La rabbia è palpabile ovunque. “E' una vergogna – dice Maria, mentre barcolla tra i mucchi di neve che intasano via Ferro di Cavallo, marciapiedi compresi -. Sono stata a Chieti, a Mozzagrogna e a Torrevecchia Teatina: lì le strade non sono in queste condizioni, cioè indecenti. Venga a chiedere il voto la prossima volta Pupillo, che mi sente...”. Corso Roma e via dell'Asilo stracolme di neve, così come i vicoli adiacenti e tante altre arterie dei quartieri storici. Auto in panne e in difficoltà. Giuseppe, docente di musica, è inferocito. “E' sconcertante... Uno schifo... Non s'è visto uno spazzaneve qui, nella zona di Santa Chiara”. Stesse scene, stessa collera in via Rosato e dintorni. Stessi disagi e improperi nel quartiere Santa Rita. “Troppo facile, per sindaco e company, far scrivere sui giornali: 'Uscite solo se necessario. Oppure: 'La situazione è drammatica'. Noi paghiamo le tasse e dobbiamo avere servizi necessari, anche in queste circostanze. Non ci sono scusanti”.
“Ormai siamo obbligati a caricarci la pala sul tettuccio della macchina, se ci spostiamo e se usciamo... Io vado in giro con la pala annessa all'automobile. Mi chiedo perché paghiamo le tasse, se poi questi sono i risultati”, dichiara Nicola, dipendente postale. Difficoltà anche per le ambulanze, obbligate a procedere lentamente tra la neve accumulata sulle vie. “In queste condizioni non possiamo neppure aprire le attività commerciali... Hanno annunciato che avrebbero messo decine di mezzi sulle strade a pulire, dove sono? Pessima organizzazione”, borbottano in coro diversi negozianti di Corso Roma. Nelle periferie e nelle contrade è stato molto peggio. “Sepolti dalla neve, letteralmente, abbandonati... E per questo tappati in casa. Impossibile andare al lavoro”, affermano alcuni residenti di località Follani. In contrada Re di Coppe, dove la neve ha raggiunto il metro di altezza, solo grazie all'intraprendenza di un privato – perché di mezzi 'pubblici' negli ultimi tre giorni non s'è vista neppure l'ombra – le strade, gli slarghi e le case sono state liberate dalla montagna di neve.
“A più riprese, nella nostra palazzina, abbiamo cercato di comunicare con gli uffici comunali preposti – denuncia una donna che vive in viale Martiri 6 Ottobre -. Abbiamo contattato il centralino del municipio, formando 0872.7071, e chiesto di parlare con gli impiegati che si occupano, in questo frangente, dell'emergenza maltempo... Ci hanno passato l'interno ma non c'è stata alcuna risposta. Il telefono la squillato ripetutamente, a vuoto. Tanti i tentativi, tutti inutili. Abbiamo poi formato il numero fornito dal Comune per segnalare problemi gravi di viabilità, lo 0872.702328, e non ha mai risposto alcuno. Oppure hanno alzato il ricevitore e riattaccato senza rispondere... Provare per credere”. Meno male che nelle ultime ore è piovuto... 18 gennaio 2017
Nelle foto, di AbruzzoliveTv, Corso Roma e via Rosato (in alto) e viale Cappuccini come si presentavano ieri.
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