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Furti, rapine e cittadini che lamentano scarsa sicurezza: a Lanciano (Ch) è allarme criminalità. Sulle ultime vicende sono intervenuti, tramite una nota, anche i rappresentanti sindacali della polizia municipale di Lanciano: “Pur non essendo stati eventi di particolare efferatezza – fa notare Maurizio Mucciante, rappresentante Cisl all’interno della Rsu – gli ultimi episodi sono in grado di produrre nella cittadinanza il senso di insicurezza”. Mucciante spiega: “Il legislatore ha posto molta attenzione alla tutela della “sicurezza urbana”, ossia quel bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale. In questa ottica la polizia municipale – conclude – ha dimostrato di essere costantemente presente, seppur carente in termini di risorse umane e strumentali”. 

Su quest’ultimo punto, si sofferma Francesco Giancristofaro, rappresentante Di.Ccap (Dipartimento camera di commercio autonomie locali e polizia municipale) in seno alla Rsu: “La polizia municipale di Lanciano è composta da 20 unità, meno della metà di quelle previste dal regolamento del corpo e non saranno certamente le due assunzioni annunciate per il 2018 dall’amministrazione comunale a modificare lo stato delle cose. Peraltro, mentre altri Comuni della regione, si sono avvalsi di personale a tempo determinato, Lanciano ad oggi ha ritenuto di non percorrere neppure questa strada. Inoltre – continua Giancristofaro – il personale non è armato. Il regolamento giace da anni dentro un cassetto e, nonostante le varie sollecitazioni e l’invito della prefettura a valutarne l’approvazione anche in relazione alla evoluzione dei compiti istituzionali della polizia municipale e al suo maggior impegno nella delicata attività di controllo del territorio, l’amministrazione non si decide a portarlo all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione. L’ultima istanza, questa volta inoltrata anche al prefetto Antonio Corona, risale a poco più di tre mesi fa, con la quale la totalità degli appartenenti al corpo chiedevano l’attivazione delle procedure per l’armamento, senza tuttavia ottenere nessun cenno di considerazione e rispetto per un tema così importante”. 

“E’ palese - aggiunge Mucciante – che non è possibile pensare di fronteggiare l’occupazione abusiva di immobili oppure rapinatori a mani nude, così come è accaduto la scorsa settimana ad alcuni agenti alla polizia municipale. Da giorni abbiamo chiesto un incontro al sindaco Mario Pupillo, per discutere l’argomento armamento ed altre priorità e siamo ancora in attesa di una risposta”. “Questa struttura – aggiunge Giancristofaro – va potenziata con uomini e mezzi. Vanno motivate e valorizzate le professionalità già presenti in organico, se si vogliono raggiungere gli obiettivi da tutti invocati e per poter mettere in atto un’intelligente ed efficace azione di prevenzione e di contrasto dei comportamenti illeciti e pericolosi". 09 maggio ’18 

Nella foto a lato, da sinistra: Maurizio Mucciante e Francesco Giancristofaro 

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