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Lanciano (Ch) – Sono state una novità le primarie del centrodestra, indette per scegliere il candidato a sindaco per Lanciano. Un’opportunità per ricompattarsi e cercare di ritrovare il proprio elettorato. Si sono trasformate, invece, in una pesantissimo macigno sulle spalle di Forza Italia che, come partito, ne esce con le ossa rotte e mille polemiche. La candidata scelta, al di fuori degli schemi di partito, è stata Maria Grazia Piccinini, apprezzata sia come professionista che per il suo impegno in diversi ambiti. Una candidata forte, che gode della stima di molti, ma mal digerita da diversi storici esponenti locali forzisti, perché - sostengono - calata dall’alto. A sceglierla sono stati soprattutto, ma non solo, i vertici del partito: il coordinatore provinciale Daniele D’Amario e quello regionale Nazario Pagano. Un problema, quindi, all’interno del partito che però si è riversato sull’incolpevole candidata. Ma come si è presentata Forza Italia a questo importante appuntamento? Come un partito disunito, con troppe fazioni, troppe discussioni e pochissime idee e neanche troppo chiare idee. Dopo le primarie la Piccinini, che raccolto 261 preferenze, ha deciso: “Di prendere una pausa di riflessione, per decidere cosa fare. Nulla è stato deciso in merito”. 


Anche Nicola Fosco, candidato per Fratelli d’Italia, sembra essere in una sorta di limbo, in attesa di prendere decisioni. 
“Sono state delle primarie ‘drogate’ – spiega Fosco – ma non fasulle, rimango certamente deluso su come sono state fatte. Io ho raccolto 464 preferenze, tutte persone che mi hanno votato perché ritenevano fossi la persona giusta per fare il sindaco. Senza grandi mobilitazioni, solo con il voto di persone che mi hanno scelto”. Poi una riflessione: “E’ stato detto che chi perdeva le primarie avrebbe appoggiato il vincitore. In attesa di vedere e decidere io non intendo tirarmi indietro. Perciò mi prendo una breve pausa di riflessione, non escludo di ripresentarmi con una lista alternativa…”. 


 Con 1.474 voti, invece, Errico D’Amico, candidato per Udc e Ncd, ha trionfato alle primarie. Una vittoria netta e incontrovertibile. D’Amico tende una mano agli altri due candidati: “Sono convinto che Nicola Fosco e Maria Grazia Piccinini possono essere una parte importante di questo progetto – spiega D’Amico – e che insieme sia possibile far tornare grande la nostra Lanciano. Il risultato delle nostre primarie, con una grande dimostrazione di interesse e fiducia dataci dai cittadini nei confronti delle nostre proposte politiche, ci dà forza e ci impone di continuare senza esitazione sul percorso tracciato. Non possiamo deludere i tanti cittadini che hanno già scommesso su questa coalizione”. Resta il fatto che D’Amico non può attendere troppo, quindi gli altri due candidati hanno la palla in mano: ridaranno il via alla partita oppure cambieranno casacca? 16 marzo ’16

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