Lanciano (Ch) – “Ho deciso di ricandidarmi alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Lanciano e di appoggiare la candidatura a sindaco di Tonia Paolucci. Questa scelta e' maturata nella consapevolezza di quanto sia importante e strategico portare a termine i progetti avviati nella nostra città durante il mio incarico di assessore ai Lavori pubblici dell'amministrazione comunale uscente”. Così, in una nota, l’ex assessore ai Lavori pubblici Antonio Di Naccio che dopo una pausa di riflessione ha deciso di scendere di nuovo in campo dopo essere stato cacciato dalla lista civica Progetto Lanciano. Di Naccio non ha mai nascosto di voler proseguire la propria esperienza politica e, dopo le polemiche al vetriolo tra lui e i membri della lista civica di cui faceva parte, ha scelto di schierarsi al fianco di Tonia Paolucci. “Sono consapevole che molti fra coloro con cui ho condiviso questa esperienza amministrativa stigmatizzeranno questa scelta di appoggio alla candidatura di Tonia Paolucci. Di Naccio nella nota non fa mancare critiche al sindaco Mario Pupillo: “Un discorso a parte lo merita il sindaco che è stato per me motivo di delusione per il modo con cui ha assecondato le richieste sempre più incalzanti della mia cacciata pur conoscendo la totale assenza di ragioni valide a sostegno di ciò. Il sindaco Pupillo ha dato chiara dimostrazione di essere sotto scacco e alla mercé del dominus della lista civica che con i miei voti ho aiutato a far eleggere. Questo episodio ha segnato indubbiamente una grande sconfitta e un attacco mortale all'autorevolezza del primo cittadino di un comune così importante il quale ,invece,non dovrebbe mai cedere a giochetti di basso profilo. Io , tuttavia, non serbo rancore poiché questo sentimento non mi appartiene. In conclusione, dopo essersi tolto più di un sassolino dalle scarpe, Di Naccio spiega perché ha scelto Libertà in Azione: “Un' ultima considerazione è d'obbligo sulla scelta di appoggiare Tonia Paolucci. Credo che ad oggi sia l'unica a portare avanti i valori e gli obiettivi del civismo. Entrambi apparteniamo all'area moderata ed ha dimostrato coraggio nell'abbandonare un partito ed una coalizione di cui non condivideva più il percorso. Una scelta evidentemente difficile poiché senza dubbio militare nell'alveo del sistema le avrebbe sicuramente conferito vantaggio in questa sfida per Palazzo di Città”. 


La scelta fatta da Di Naccio, non ha stupito i membri di Progetto Lanciano, che avevano già denunciato un atteggiamento poco leale da parte dell’ormai ex assessore ai Lavori pubblici: “Una scelta – sostiene Giacinto Verna, capogruppo della lista civica in consiglio comunale  – che adesso appare chiara a tutti, anche a quelli che sostenevano che Antonio Di Naccio era stato ‘cacciato’ dal nostro gruppo consiliare. E invece è stata una sua decisione, probabilmente meditata da tempo e probabilmente giustificata da una proposta che gli era stata già fatta, quella cioè di candidarsi a sostegno della Paolucci, consigliere di opposizione della sua stessa amministrazione. E quando parlo di incoerenza – incalza il capogruppo di Progetto Lanciano – mi riferisco anche a Tonia Paolucci, che ha tanto criticato, e continua a farlo, l’operato dell’attuale amministrazione comunale, e poi decide di candidare uno degli assessori di questo stesso esecutivo. Viene quindi da pensare che anche Tonia Paolucci è consapevole di quanto questa amministrazione stia lavorando bene, tanto da decidere di ‘soffiargli’ un esponente di spicco”.

 

24 febbraio ’16

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