di Massimiliano Fantini

 

Lanciano (Chieti) 23 nov. '12 - C'era una volta l'altalena!.. Potrebbe iniziare così la fiaba, che purtroppo fiaba non è. Protagonisti i bimbi disabili frentani, luogo - come vedremo, "incantato" - il piccolo parco giochi adiacente l'ippodromo Villa delle Rose. L'uso dell'imperfetto è quantomai opportuno, considerato che l'attrezzo ludico con apposita protezione antiscivolo per disabili, donato e installato nei giardinaetti dall'Aias (Associazione italiana assistenza agli spastici), ops... si è improvvisamente trasformato in una comunissima altalena a panca. Autore della spiacevole magia? Mistero! Non fa invece mistero del disappunto proprio e dei bimbi che la utilizzavano, la responsabile dell'associazione frentana, Cinzia Di Sebastiano, che si sfoga: "Non sappiamo chi abbia sostituito l'altalena, che fin dal 2004, offriva un'opportunità di divertimento ai bimbi con problemi di disabilità. Certo è che ogni volta, dovevamo far pressione sull'amministrazione comunale, affinchè vigilasse sull'uso riservato dell'attrezzo". "L'altalena - aggiunge Di Sebastiano - costituiva un concreto esempio del nostro modo di concepire il sostegno alla disabilità, che deve essere aperta al territorio, agevolando i piccini con problemi nel loro quotidiano piuttosto che parcheggiandoli in contenitori multifunzionali come i centri diurni. Il gesto compiuto nell'area giochi - cioè quello di rimuovere la nostra altalena e di sostituirla con una comunissima - dimostra che la città non è ancora matura a garantire il rispetto a quanti hanno problemi di handicap, peggio ancora se si pensa che in questo caso viene penalizzata l'infanzia". "Per ora - conclude la responsabile dell'Associazione - non abbiamo presentato esposti, confidando nel ravvedimento di chi, pensando di favorire la maggior parte dei bimbi, aumenta il disagio ed il senso di emarginazione dei disabili".

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