Per garantire un’accoglienza migliore del turismo religioso, l’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona e l’associazione di volontariato “La santa casa” promuovono a Lanciano (Ch) il progetto 'Chiese aperte ', con un corso di formazione per operatori volontari per la custodia, la tutela e la valorizzazione di edifici di culto e dei beni culturali ecclesiastici. Finanziato da fondi 8x1000 della Chiesa cattolica, il corso di formazione nasce con l’intento di qualificare professionalmente quanti già operano volontariamente nelle strutture ecclesiastiche, sia per rispondere alla grande affluenza di pellegrini al santuario del Miracolo Eucaristico, sia per consentire in futuro l’apertura di edifici religiosi che vadano oltre le esigenze liturgiche. 

Le lezioni prenderanno il via sabato 5 maggio, alle 17.30, presso la sala conferenze diocesana in Largo dell’Appello 2, con l’intervento sul tema “Strategie per la comunicazione dei Beni Culturali nell’era digitale”, di Paolo Rondelli, già direttore degli Istituti culturali della Repubblica di San Marino ora responsabile comunicazione presso Direzione generale della Funzione pubblica, già ambasciatore della Repubblica negli Stati uniti e ora ambasciatore- rappresentante permanete presso Unesco. Il ciclo di lezioni, tenute da docenti altamente qualificati, verterà sui temi della legislazione dei beni culturali, del restauro, della conoscenza del patrimonio monumentale frentano e della didattica museale, con la possibilità, per i partecipanti al corso, di completare la loro formazione nelle chiese del centro storico di Lanciano. 

Secondo il presidente dell'associazione La Santa Casa, Francesco Teodori, il corso di formazione rappresenta “un’esperienza del tutto innovativa che pone l’arcidiocesi da Lanciano Ortona all’avanguardia tra le diocesi italiane”, rappresentando inoltre il primo passo per la realizzazione del Sistema Museale “Lanciano città d’arte di fede” che vede consorziati, tra i primi esempi in Abruzzo, per una coordinata politica di promozione culturale e turistica, le chiese cittadine e il Museo Diocesano. Le iniziative saranno coordinate  anche in collaborazione con il Comune di Lanciano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo, la delegazione Fai di Lanciano e l’Unpli della provincia di Chieti
04 maggio 2018

Alessandra Rambaldi

@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati