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Lanciano (Ch) - Prosegue il presidio permanente dei dipendenti davanti ai cancelli della Honeywell di Atessa. La fabbrica, infatti, rischia la chiusura per scelte strategiche aziendali, nonostante sia da 25 anni una delle eccellenze non solo dell’Abruzzo ma d’Italia. 

I dipendenti, dopo 54 giorni, hanno finora ricevuto tanti attestati di solidarietà, anche economica, sia dai comuni, solo per citarne alcuni si ricordano Lanciano, Fossacesia, Atessa e Treglio, così come da altre aziende tra cui Sevel, Pelliconi e Denso. Cruciale potrebbe essere la data del 14 novembre, infatti: “Il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso - spiega Alessio Di Giovanni, Rsu Uilm, - ci ha detto, il 6 novembre al Consiglio comunale di Atessa sull’ospedale, che il 14 ci sarà la conference call tra il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ed i vertici americani della multinazionale da cui potrebbe essere definito il futuro di questa azienda e delle 420 famiglie coinvolte. Noi speriamo, naturalmente, che tutto si risolva per il meglio visto che dal 13 settembre i proprietari della Honeywell non hanno più incontrato i rappresentanti dei lavoratori. cioè con i sindacati”. Fiom, Fim e Uilm stanno seguendo la trattativa, che finora, in realtà, non c'è stata, perché Honeywell si è defilata. 
 
Continuano, invece, le iniziative di solidarietà, come spiegano  anche Luciano Ianni (Fiom), Antonello Tritapepe (Fim) e Dorato Di Camillo, segretario provinciale Fim. "Finora abbiamo ricevuto la solidarietà da parte di tanti - hanno evidenziato -. Per noi sono fondi molto importanti. Le somme raccolte saranno destinate alle famiglie degli operai. Per noi è un tesoretto e siamo orgogliosi per quanti contribuiscono". La Rsu ha annunciato di aver ricevuto una risoluzione di solidarietà anche da parte del Comitato Esecutivo IndustriALL Global Union, il sindacato mondiale dell’industria, che ha dato pieno sostegno alla lotta dei lavoratori Honeywell nel corso della riunione a Colombo (Sri Lanka), conclusa l’altro ieri, chiedendo a Honeywell di avviare un dialogo costruttivo per non chiudere e garantire occupazione.

Inoltre l’11 novembre alle 21, infatti, al teatro Fedele Fenaroli di Lanciano ci sarà lo spettacolo ‘Il libretto di papà’ realizzato dall’associazione ‘Salviamo la Honeywell’ in collaborazione con l’associazione ‘Dilettanti allo sbaraglio’ di località Guastameroli a Frisa (Chieti), il cui incasso sarà devoluto alle famiglie dei lavoratori. “Stiamo ancora raccogliendo fondi per sostenere le famiglie - afferma Antonello Tritapepe, Rsu - Cisl - e non appena raggiungeremo una cifra cospicua doneremo quanto raccolto. Per questo vi invitiamo a vedere lo spettacolo teatrale, così ogni persona potrà dare il proprio contributo se vorrà”. 
Lo spettacolo è a offerta libera, in ogni caso è sempre attivo il codice iban della ‘Salviamo la Honeywell’ a cui è possibile donare: IT50H0896877750000160300431 .

Intanto Gianni Melilla, deputato di Articolo1 Mdp, ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo cconomico Calenda per far convocare urgentemente presso il Mise una riunione tra la Honeywell, i sindacati e la Regione Abruzzo al fine di sbloccare una vertenza che si trascina da due mesi con l'enorme sacrificio dei 420 lavoratori che sono in sciopero a tempo indeterminato e presidiano i cancelli della fabbrica. "L'azienda deve rispondere ad un questi semplicissimo: 'Intende delocalizzare la fabbrica in Slovacchia o invece, come noi chiediamo, intende confermare la presenza del sito industriale di Atessa?' Se, come noi auspichiamo, la Honeywell rimarrà in Abruzzo, bisogna discutere insieme con Governo e Regione un piano industriale, adeguatamente incentivato, che garantisca il futuro produttivo ed occupazionale di questo sito cosi importante per la regione. I 420 lavoratori e le loro famiglie - evidenzia ancora Melilla - stanno pagando un prezzo durissimo per una lotta sacrosanta in difesa del lavoro e della loro dignità. Non possono essere lasciati soli".10 novembre ‘17 

Piergiorgio Di Rocco 

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