Credeva che i suoi risparmi fossero al sicuro alle Poste. Invece sono... svaniti e  sarebbero stati stati catapultati, come d'incanto, come accertato dalla magistratura e dai carabinieri, sul conto corrente di una dipendente di un ufficio postale di Lanciano (Ch) che opera nel settore investimenti. Vittima del raggiro un pensionato di 80 anni. Ora il sostituto procuratore Serena Rossi ha disposto il sequestro, preventivo e urgente, convalidato dal gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa, dei conti dell'impiegata Pt sott'inchiesta, F.F., 35 anni, di Lanciano,  sott'accusa per truffa, falso ideologico e sostituzione di persona. La donna, difesa dall’avvocato Carmine Di Risio, si dice "totalmente estranea ai fatti". "Le somme di cui dispone - dice il suo legale - sono proventi di una donazione fatta dal nonno". 

Il pensionato si era rivolto alla donna chiedendo il modo migliore per far fruttare i suoi risparmi e lei lo avrebbe indirizzato, facendogli tra l'altro inserire il codice pin del suo Postamat. In questo modo la dipendente, secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell'ordine, avrebbe ottenuto la disponibilità di 54 mila euro contanti che poi sarebbero passati sul suo conto. Solo successivamente i familiari dell'anziano, non trovando più denaro, hanno denunciato l'accaduto.
17 maggio 2018

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