Lanciano. Sanguinosa rapina in villa. Medico pestato, tagliato l'orecchio alla moglie
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"I soldi, o la facciamo a pezzettini". Sanguinosa rapina in villa a Lanciano. La scorsa notte, intorno alle 4, una banda composta da quattro malviventi, ha fatto irruzione, in contrada Villa Carminello, al civico 53, nell'abitazione del medico Carlo Martelli, chirurgo cardiovascolare in pensione e fondatore Anffas (Associazione famiglie di fanciulli e adulti subnormali) e ha pestato lui e la moglie, Niva Bazzan, ex caposala a Geriatria. I ladri, incappucciati e con un coltellaccio, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, eleganti, con i guanti, sono entrati nell'abitazione, situata alla periferia della città, a ridosso del popoloso quartiere di Santa Rita, da una grata, una sorta di boccaporto: da lì si sono calati nella taverna, da dove poi hanno avuto accesso alle stanze superiori. Hanno svegliato, a suon di pugni e ceffoni, i due, entrambi di 69 anni. Li hanno terrorizzati. Prima è stato buttato giù da letto lui, a forza di botte. Poi lei, che riposava in un'altra camera, perché l'indomani sarebbe dovuta partire per Roma. Hanno continuato a picchiarli; poi li hanno sequestrati, chiedendo loro di indicare dove fosse la cassaforte. Ma in casa non c'è alcuna cassaforte. Non ci hanno creduto: hanno malmenato lui, con calci e pugni, lo hanno scaraventato sul pavimento. Lo hanno pestato, facendogli perdere i sensi. E hanno tagliato l'orecchio destro a lei. Sangue ovunque, nella stanza. Li hanno legati e immobilizzati, con le fascette di plastica da imballaggio e con i fili del computer. In cerca del forziere, hanno messo a soqquadro le stanze, anche quella del figlio disabile della coppia, Stefano, di 30 anni, che era a letto.

Poi, mentre uno è rimasto a fare da palo, gli altri hanno sottratto bancomat e carte di credito e sono andati, con l'auto della donna, una Yaris bianca, in una filiale della Bnl o della Ubi Banca, gli istituti di cui la coppia è cliente, a prelevare soldi. Preso il denaro, di sicuro poche migliaia di euro, sono rientrati e si sono dileguati, utilizzando stavolta, l'auto del dottore, una Fiat 16. Sono stati tenuti in ostaggio, nel terrore, per un paio d'ore. A quel punto Martelli, nonostante le botte e le mani e i piedi legati, è riuscito a prendere le forbici e a liberare la moglie. Insieme hanno telefonato al fratello di lui, Alfredo, che vive nella villa accanto, e che dopo aver constatato il massacro, ha avvisato polizia e 118. "Ma l'ambulanza non arrivava mai, perché doveva venire da Casoli - racconta Alfredo Martelli -. E dopo aver atteso più di 20 minuti, ho fatto salire mio fratello e mia cognata in macchina e li ho portati io al Pronto soccorso a Lanciano".

Sul posto, per le indagini, la polizia di Lanciano, la Mobile di Chieti e la Scientifica da Ancona, con l'elicottero da Pescara a sorvolare la zona. La villa, passata al setaccio a caccia di impronte, è presidiata dalle forze dell'ordine. Moglie e marito sono ricoverati, lei all'Utic, lui in Chirurgia. "Uno solo dei banditi ha parlato - riprende il fratello Alfredo - e ha parlato in perfetto italiano. Da queste parti - riferisce - su 8 villette, in quattro ci sono stati i ladri. Certo un episodio di una simile ferocia non si era mai verificato. Ma lo Stato che fa? Lo Stato, quando succedono fatti del genere, deve intervenire in maniera decisa, con pene certe, non con permessi premio e/o vacanza. Un'esperienza terrificante per questa famiglia: sarà difficile riprendersi. Come possono, ora, loro tornare a casa sentendosi sicuri? Chi deve garantire sicurezza ai cittadini? Il film "Arancia meccanica"? E' uno scherzetto rispetto a quello che hanno fatto a mio fratello e a mia cognata".
"Sono entrati per massacrarci - racconta tumefatto e gonfio nel suo letto d'ospedale Carlo Martelli -. Abbiamo temuto che ci facessero a pezzetti, che ci ammazzassero, perché quando cominciano a tagliarti di solito non si fermano. E' stato allucinante".
23 settembre 2018

Serena Giannico


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Nella foto in alto, di Abruzzolive.tv, la villa assalita dai banditi. In basso i coniugi Martelli. Cliccare su immagini per ingrandire

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