Lanciano. Palazzi di proprieta' del Comune ad uso turistico: firmata intesa
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Un protocollo d’intesa per dare l’avvio ad iniziative di razionalizzazione, valorizzazione e riuso di alcuni immobili di proprietà del Comune di Lanciano (Ch): è l’obiettivo dichiarato dall’accordo, firmato in mattinata, tra Agenzia del demanio Direzione regionale Abruzzo e Molise, rappresentata dal direttore Vittorio Vannini, ed il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. L’accordo prevede un piano preciso per il recupero del patrimonio pubblico con funzioni maggiormente rispondenti alle esigenze dei cittadini. 
I beni saranno dunque inseriti in progetti destinati alla valorizzazione turistico-ricettiva, come l’iniziativa dell’Agenzia del demanio ‘Cammini e Percorsi’, nell'ambito del quale è stato inserito l'ex istituto De Giorgio, e proposti con nuove destinazioni. 
Costituisce un primo portafoglio immobiliare il nucleo di beni di proprietà di enti pubblici (Comune di Lanciano e Provincia di Chieti), ricompresi nell’operazione Programma Abruzzo. In particolare, i beni di proprietà del Comune di Lanciano oggetto del protocollo sono l'ex edificio scolastico Istituto professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici “Pietro De Giorgio”, da destinare ad operazioni di valorizzazione tramite lo strumento della concessione a lungo termine per finalità prioritariamente turistico-ricettive; Palazzo Lotti, da destinare ad operazioni di dismissione tramite immissione diretta sul mercato per alienazione, previa promozione immobiliare mediante candidatura sulla vetrina immobiliare on line Invest in Italy Real Estate di ICE; il fabbricato Ex Eca, da destinare ad operazioni di valorizzazione tramite lo strumento della concessione di lunga durata; Palazzo Napolitani Berenga da destinare ad operazioni di valorizzazione per finalità prioritariamente culturali. Nel protocollo sono elencati anche gli immobili di proprietà della Provincia di Chieti presenti sul territorio del Comune di Lanciano, come la Cittadella della Musica, quindi le Torri Montanare, e l'ex Istituto Agrario. 31 luglio ‘18 

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