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I prodotti pasticceri di Lanciano si fondono col cioccolato svizzero. Barry Callebaut, colosso nel cacao con sede a Zurigo, 6,1 miliardi di fatturato, 50 impianti nel mondo e 10 mila dipendenti, compra D'Orsogna Dolciaria, azienda familiare di San Vito Chietino (Chieti) con 60 anni di attività, fornitore di semilavorati per l'industria dolciaria, in grado di servire le maggiori multinazionali del settore. 

Fondata nel 1957 da Mario D'Orsogna e dalla moglie Lucia, D'Orsogna Dolciaria si avvia così a una nuova fase della propria storia, dopo aver raggiunto un fatturato di 52 milioni, la capacità di vendere 12mila tonnellate di prodotti e operare con tre stabilimenti in Italia (nel chietino con due fabbriche, a San Vito e a Treglio, e un polo logistico a Treglio), uno a Baramati (India) e uno nell'Ontario (Canada). "D'Orsogna manterrà il suo marchio e la sua presenza in Abruzzo. Sono orgoglioso di portare nuove risorse nella regione in cui sono nato e dove la mia azienda è cresciuta", dichiarato l'amministratore delegato Valerio D'Orsogna, esponente della seconda generazione alla guida dell'impresa di famiglia, partita con il biscottificio 'Cigno'. Il manager si occuperà di supervisionare il processo di integrazione dell'azienda nel gruppo svizzero. 

L'acquisizione "permetterà di accelerare lo sviluppo del nostro settore Specialità e Decorazioni - ha spiegato il ceo di Barry Callebaut, Antoine de Saint-Affrique -. D'Orsogna Dolciaria porta con sé un bagaglio unico di competenze ed esperienza che ci consentiranno di offrire ulteriore valore aggiunto ai produttori alimentari e ai clienti gourmet, specialmente nei segmenti del gelato e dei prodotti lattiero-caseari". Con D'Orsogna, ha spiegato l'azienda, Barry Callebaut diventerà un gruppo leader nella decorazione ampliando la propria offerta con amaretti, meringhe, biscotti, glassature, guarnizioni e decorazioni al cioccolato. 20 luglio 2017

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