Lanciano (Ch) - E' l'industria Scattolini, leader in Europa nella progettazione e nella produzione di cassoni fissi e ribaltabili, ad aver acquistato, all'asta, la San Marco Spa di Lanciano, fondata nel 1962 e specializzata nella realizzazione di cassoni e allestimenti per il settore automotive e di dispositivi di protezione e sicurezza stradale. L'asta fallimentare si è tenuta ieri sera in tribunale a Lanciano e la Scattolini, con la propria offerta, è riuscita ad avere la meglio sulla concorrenza. 

Si chiude così un lungo e travagliato periodo per la San Marco, dichiarata fallita nel 2012, e per i suoi lavoratori. L'azienda frentana, al centro di innumerevoli traversie economico-finanziarie e gestionali, in questo frangente era stata presa in affitto dal gruppo Stola - adesso Blutec - che l'ha mandata avanti fino ad ora. E che, in diversi incontri con i sindacati, aveva parlato di 80 esuberi, tra gli stabilimenti di Lanciano e Atessa. Fino al mese scorso il futuro della San Marco sembrava legato proprio alla Blutec, che aveva diritto di prelazione sull'acquisto.

Invece il 19 gennaio è arrivata, a sorpresa, l'offerta della Scattolini per il lotto 1 - ramo d'azienda destinato all'attività di produzione di allestimenti speciali e cassoni per autoveicoli, sito in Atessa, contrada Saletti, e costituito dal complesso organizzato di beni materiali ed immateriali (impianti, macchinari, beni mobili ed immobili, avviamento, dipendenti, autorizzazioni, servizi, aree ed infrastrutture) - pari ad 1.650.000 euro su un prezzo base di 1.851.045. L'industria ha rilevato le varie sedi operative. Nel "pacchetto", dunque, sono compresi anche tutti i 164 lavoratori: gli attuali livelli occupazionali, quindi, dovrebbero essere garantiti. Mentre la Blutec, se avesse acquistato, avrebbe fatto ricorso, come annunciato in varie riunioni anche sindacali, ad 80 esuberi. 08 febbraio 2017


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