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Lanciano (Ch) - Organi genitali maschili, baffetti tipo Fuhrer, cuoricini e pure qualche svastica: così, a Lanciano (Ch), in diversi, hanno pensato di deturpare alcune opere esposte, nei locali del Diocleziano, in occasione della rassegna d'arte dell'incompiuto "(Con)fusioni", che si è conclusa nello scorso week end. "Come abbiamo potuto accertare - spiega Luca Di Francescantonio, designer e ideatore della kermesse - ad avere sporcato i lavori sono stati diversi ragazzi, sia studenti che adolescenti di passaggio... Un gesto irrispettoso, comunque da stigmatizzare". In particolare si sono accaniti sulle opere - ritratti che fanno parte di un lavoro in itinere - del fotografo e filmmaker Enzo Francesco Testa, una delle firme illustri di questa edizione. 

L'artista, nato a Lanciano e che si è formato all'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, lavora principalmente a Roma dal 2003 come filmmaker per società di produzioni cinematografiche e televisive. E' stato premiato a 'Venezia 72', col cortometraggio "Still", al concorso "Bookciak, azione!", dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores. I suoi ritratti erano in mostra sotto le arcate del Ponte Diocleziano. Sono stati imbrattati e sfregiati: sul volto di una donna sono comparsi due grossi falli. Su un altro disegno c'è un baffetto tipo quello di Hitler; su un foglio ci sono i nomi di una coppietta che forse sogna romanticamente di vivere nel centro storico di Lanciano; c'è la firma di una classe di un istituto scolastico cittadino. Insomma ognuno, pennarelli e penne alla mano, ci ha messo del proprio: dimenticando, evidentemente, che si tratta delle opere di un artista e non dei disegni appesi nella cameretta di casa propria. 
30 maggio 2017

Se.Gian.

In alto il volto di donna con i falli, in basso il centro storico di Lanciano "firmato" da due ragazzi. Cliccare su immagini per ingrandire

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