Colpo di teatro del disturbatore televisivo Gabriele Paolini. Stavolta la provocazione è a Lanciano. Seminudo, con solo pantaloncini e scarpe, ieri sera, sotto il palazzo comunale, il 43enne si è divertito a inscenare un monologo sull'importanza della famiglia. Col megafono in mano, Paolini si è prodigato a pronunciare parole di encomio per “i genitori che devono rimanere sempre al fianco dei figli”. Da Roma e Lanciano, Paolini non ha smesso di far parlare di sé; lui, l’”ossessione” dei giornalisti delle tv che vanno in diretta nazionale, è un personaggio dalle mille sorprese. In pochi minuti, e vista l’ora, circa le 19 e 30, Paolini ha attirato a sé l’attenzione dei passanti. Nel frattempo dal suo megafono Paolini ha fatto, fra l’altro, una ramanzina alle tre sorelle che, a detta del disturbatore, sono contro di lui, e ha parlato di un amico di Atessa che lo avrebbe invitato da queste parti. 

A pochi metri da Paolini c’erano curiosi che "ammiravano" le ultime ore dell’albero senziente e un po’ più in là i bambini con i genitori nella pista di pattinaggio. Visti i precedenti per le sue colorite esibizioni, qualcuno, anche pensando che lo stesso disturbatore potesse andare oltre il lecito, ha avvisato i carabinieri che sono giunti in pochi minuti in piazza Plebiscito. Mentre i curiosi hanno ripreso la scena e divulgato in pochi minuti sul web lo show, ci sono stati minuti di dialogo fra le forze dell’ordine e il "disturbatore" romano. Quest’ultimo ha cercato di spiegare pacatamente le proprie ragioni: “Il mio spogliarello finisce qua, perché è una questione di ordine pubblico e di rispetto, specie verso i minori. Ma volevo mettermi a nudo per disperazione. Mi conoscete per il disturbo televisivo ma voglio dire dell’importanza di avere a fianco mamma e papà”. Così si è giustificato. I carabinieri lo hanno invitato a rivestirsi e hanno rimesso un rapporto alla Procura di Lanciano. Sarà ora la magistratura a valutare se sussistano le condizioni per denunciare l’”inquinatore televisivo”. 


8 gennaio ‘18 

Alessandro Di Matteo

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