L'amministrazione comunale di Lanciano (Ch) vuole introdurre la tassa di soggiorno a carico di quanti "alloggiano nelle strutture ricettive del territorio". La proposta sarà presto portata all'attenzione del Consiglio comunale per l'istituzione e l'approvazione del relativo Regolamento. In aula dovranno essere determinate anche le tariffe, che da una prima ipotesi pare debbano aggirarsi intorno ai due euro, ma che potrebbero andare da un minimo di un euro a un massimo di cinque, a seconda dei servizi offerti alla clientela. 

"L'imposta - si legge nella proposta di Regolamento - è dovuta dai soggetti non residenti nel comune di Lanciano, che pernottano nelle strutture alberghiere, extra alberghiere e agrituristiche" o che prendono in affitto appartamenti  o stanze "tramite contratti di locazione brevi, non superiori ai 30 giorni". I turisti, o quanti arrivano in città e si fermano per dormirci, dovranno pagare la tassa, "con decorrenza dal primo gennaio 2018" e "fino ad un massimo di due pernottamenti consecutivi". Saranno i gestori delle strutture ricettive a comunicare ai clienti l'esistenza e l'applicazione dell'imposta, a riscuotere e a rilasciare "quietanza". 

Gli stessi gestori dovranno versare al Comune le somme riscosse entro il giorno 20 del mese successivo tramite bonifico, conto corrente o per mezzo delle procedure telematiche previste. Inoltre, entro il giorno 15 del mese successivo, dovranno dichiarare al Comune, tramite apposita modulistica, "il numero di coloro che hanno pernottato presso la propria struttura, il relativo periodo di permanenza, il numero dei soggetti esenti", la somma dovuta e come verrà versata. 

Sono previste esenzioni per i bambini con meno di 12 anni; per i malati che debbono effettuare terapie in strutture sanitarie del territorio; per quanti assistono ricoverati; per gli appartenenti alle forze dell'ordine in servizio, la Protezione civile in caso di calamità, i vigili del fuoco; per una guida e un autista di pullman che accompagnano gruppi di almeno 30 persone; per le scolaresche e i relativi docenti; per i portatori di handicap con idonea certificazione medica e relativi accompagnatori. Per i gruppi di anziani di minimo 30 persone "l'imposta viene ridotta del 50 per cento, escluso il periodo di giugno, luglio e agosto". Per le "famiglie, dal secondo figlio in poi è prevista una riduzione del 50 per cento". Gli introiti serviranno "a migliorare l'accoglienza turistica".
22 marzo 2018

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