Lanciano. Furto con spaccata: ladri sfondano ingresso del centro commerciale Pianeta
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Sono entrati che era ancora buio, sfondando, a Lanciano (Ch), con un Suv, le vetrate d'accesso del centro commerciale Lanciano, meglio conosciuto come Pianeta. Il fatto si è verificato alle 4.50. Una banda di ladri è piombata nell'ipermercato e, dopo essersi fatta strada, ha distrutto anche l'ingresso della profumeria "Limoni", dove si è infilata per fare incetta di prodotti di bellezza. Ma è scattato immediatamente l'allarme, sprigionando fumogeni. E i malviventi sono fuggiti, riuscendo comunque a portar via confezioni costose. Sul posto è arrivata la polizia, con gli esperti della Scientifica, in cerca di tracce. Giunte anche pattuglie dei carabinieri. 

Una volta all'interno i delinquenti hanno divelto una giostrina per bimbi, con i cavalli, situata nella struttura e l'hanno utilizzata come ariete, spingendola con il Suv, per spaccare la serranda e la vetrata della profumeria, devastando il locale, da dove hanno cominciato a prelevare trousse e cosmetici. Ma sono stati fermati dalle sirene e dal fumo e se la sono svignata per le campagne, passando da un cancello sul retro forzato appositamente e precedentemente. Non è stato ancora quantificato il bottino, ma i danni sono ingenti: si parla di oltre 30mila euro. Nelle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza si vedono all'opera due ladri. Ma le forze dell'ordine pensano ad una gang di almeno 4-5 componenti. "E' la terza volta dal 2014 - dice Romina Di Loreto, responsabile commerciale della profumeria assaltata - e stavolta, purtroppo, sono riusciti nell'intento. Siamo stati allertati dalla vigilanza". 

L'idea era di portare via più articoli possibili dagli scaffali, allestiti per Natale e scintillanti di marchi preziosi, dato che i furfanti sono arrivati muniti di vasi di plastica enormi da riempire di merce. Ma hanno dovuto desistere presto. Il mercato illecito dei profumi, a quanto pare, è davvero appetibile. 

14 dicembre 2018


Hanno collaborato Massimiliano Brutti e Andrea Franco Colacioppo. Cliccare su foto per ingrandire

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