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Un fatturato da quasi 10 milioni di euro, contro i 3 milioni e mezzo dell'anno precedente e che quindi è stato triplicato; il bilancio che chiuderà con utile di circa 100mila euro e la raccolta differenziata che sale. Il 2016 è stato sicuramente una buona annata per Ecolan Spa, che conta 53 Comuni soci e che, grazie all'affidamento in house, gestisce il servizio di porta a porta in 15 centri della provincia di Chieti che, complessivamente, contano 85.069 abitanti. Lanciano, con i suoi 35.624 residenti, è la realtà più grande in cui la società opera: qui si è passati dal 35,15% del gennaio 2015 di raccolta porta a porta di rifiuti, al 78,27% di agosto, al 76,18% di novembre, al 73,13 di dicembre, per una media complessiva del 61,67%. 
“Un notevole incremento in generale – dice Massimo Ranieri, presidente di Ecolan -. Dai cittadini di Lanciano, poi, abbiamo avuto un'ottima risposta”. Ciò si traduce anche in un consistente risparmio di spesa, in quest'ambito, per le casse comunali, di oltre 50mila di euro mensili. 

Ad Ortona (23.600 abitanti), dove Ecolan è subentrata ad ottobre, la media del porta a porta è del 65,49%; a Fossacesia (6.362 residenti) del 72,31%. A San Vito Chietino (sono in 5.361) si registra un 72, 89%. Si tocca il picco dell'86% ad Orsogna con 3.901 residenti; mentre la più virtuosa, in assoluto, risulta essere Tollo con l'87,19% e 4.162 abitanti. Balzo in avanti, di quasi il 30%, anche a Treglio (1.624 cittadini) dove si è arrivati al 77,42%. A Borrello, dove vivono in 366, è stata raggiunta la media dell'83,54%; a Colledimezzo (526 abitanti) dell'81,49%; a Villa Santa Maria (sono in 1.405) dell'80,98%; a Fallo (sono in 136) del 78,21%; a Filetto (1.004 residenti) dell'83,25%; a Gamberale (324 cittadini) del 78,12%; a Lettopalena (377 abitanti) del 71,26%. A Pennadomo (297 abitanti) si è giunti al 77,41%. 

"Sommando tutti i comuni - riprende Ranieri - la media è del 77,73%. I risultati sono ragguardevoli, considerando una costante crescita e che in alcuni posti abbiamo appena iniziato a lavorare e che, quindi, ci sono ancora margini di miglioramento". 22 gennaio 2017


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