Lanciano (Ch) - "Uso le foglie per fare unguenti, cicatrizzanti, antidolorifici, oli antibiotici... Per la la canapa è una pianta sacra. E' una pianta con proprietà terapeutiche uniche, e lo vado sostenendo da una vita". Così Antonino Di N., dentista di 65 anni, ha spiegato il possesso di tutta quella marijuana scovata, qualche giorno fa, nella sua casa di Rione Fenaroli a Lanciano. Sono stati i carabinieri di Atessa a fare irruzione nell'abitazione e a trovare piante di canapa verdi e rigogliose e canapa essiccata. Circa 10 chili di stupefacente, che hanno portato in carcere i suoi possessori, l'odontoiatra e la sua compagna, Leonarda M. ex infermiera, di 58 anni. Sono stati accusati di possesso e coltivazione illegale di sostanze stupefacenti. I due sono stati interrogati.

"Non ho mai utilizzato la cannabis con i pazienti e non l'ho mai ceduta a terzi; non ho contatti con ambienti criminali. Sono pacifista e vegano e pratico yoga", ha puntualizzato l'odontoiatra. La sua compagna ha riferito, tra le lacrime, di non essersi mai interessata alle coltivazioni né a quella sorta di hobby del suo convivente. Dopo aver ascoltato entrambi, il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha concesso loro gli arresti domiciliari. 20 settembre 2017

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