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Quarantatre chilometri di pista ciclabile sul mare, 95 di strada ferrata e 180 di piste da sci, il tutto collegato con un treno. Un progetto che promette di essere la più grande integrazione della mobilità turistica mare - montagna: si chiama la ‘Ferrovia dei due mari’ ed oltre ad essere il titolo del volume pubblicato da Camillo D’Alessandro, consigliere regionale con delega ai Trasporti e candidato alla Camera dei deputati, è anche il nome del progetto che riguarda la ferrovia adriatico Sangritana di Lanciano (Ch), ormai diventata Tua (Trasporto Unico Abruzzese). 


“E’ un progetto - spiega Camillo D’Alessandro in conferenza stampa a Lanciano - che è diventato reale perché siamo riusciti a reperire le risorse finanziare per realizzarlo. Il progetto consiste nel collegare la Costa dei Trabocchi, inclusa pista ciclopedonale attualmente in corso di realizzazione, con con gli impianti di risalita del bacino sciistico di Castel di Sangro (Aq) e Roccaraso (Aq). Noi abbiamo intenzione di utilizzare il tracciato ferroviario esistente, ovviamente sostituendo i binari, ed in più di realizzare il tratto mancante da Quadri (Ch) fino a Castel di Sangro, con cui ci affacciamo nel Napoletano e da qui il nome ‘Ferrovia dei due mari’ perché collega l’Adriatico con il Tirreno. Quando venne realizzato, nel 1910, il tracciato ferroviario serviva a far uscire la nostra regione dall’isolamento. Adesso, invece, è per attrarre turisti: si potrà andare in montagna a sciare di mattina e poi cenare su un trabocco la sera, il tutto attraverso un treno che attraversa la nostra regione. Senza dimenticare la riduzione dell’impatto ambientale: i nostri studi stimano una riduzione di Co2 pari al 79,5 tonnellate in un anno”. 

 Il progetto ha trovato il finanziamento dei fondi Cipe, pari a 14 milioni di euro ma non è l’unica novità: sono infatti previsti altri 3 milioni di euro, già disponibili, per riqualificare l’area di risulta della vecchia stazione, compresa l’ex officina storica, e l’abbattimento del muro che costeggia via del Mancino, collegando tutta la zona al centro città di Lanciano, oltre all’altro progetto in cantiere, ossia il Central Park. Ruolo centrale lo avrà proprio Lanciano: “Che diventerà una grande piazza - riprende D’Alessandro - di questo lungo territorio che dal mare va fino alla montagna, territorio del Sangro, con l’ex officina che sarà un grande punto di ritrovo anche culturale. Sarà una grande svolta turistica per il nostro Abruzzo. Si tratta - conclude D’Alessandro - di un progetto concreto, di cui c’è la delibera di giunta del 4 dicembre 2017”. Da decidere, infine, se fare il tram treno oppure il filo bus: "La decisione sarà condivisa" assicura D'Alessandro

Il libro ‘La Ferrovia dei due Mari’, che include il progetto descritto, verrà presentato al pubblico il 22 febbraio, a partire dalle 17:30, nel locale della ex officina Sangritana a cui seguirà una tavola rotonda. Al libro, scritto da Camillo D’Alessandro, ha collaborato attivamente Caterina Serafini, responsabile dell’Archivio storico della Sangritana mentre la prefazione è del ministro uscente delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. 21 febbraio ‘18 


Piergiorgio Di Rocco

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