Lanciano (Ch) - "Bloccare e sospendere immediatamente il bando di selezione pubblicato dalla Sasi per assumere con contratto indeterminato 67 figure poiché, oltre a vizi di forma e di trasparenza, esistono criteri legislativi e sentenze recentissime oggettive per sostenere che tale avviso sia totalmente illegittimo". Va giù duro il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina a Lanciano per spiegare le sue ragioni in merito al bando pubblicato dalla società Sasi. Documenti alla mano, Febbo spiega: "Il presidente Basterebbe nella sua recente conferenza stampa, dove sosteneva le ragioni e la legittima dell’avviso pubblico, individua esattamente la natura giuridica dell’ente ossia dichiara letteralmente come la Sasi SpA sia ‘una società partecipata, totalmente pubblic', cioè soggetta al Codice civile e alla Legge Madia'. Quindi il presidente dovrebbe sapere appunto come il Decreto legislativo 175/2016 (cosiddetto Legge Madia) pone tra i divieti e assume primario rilievo proprio quello sancito dall’articolo 25, comma 4, che prevede per le società in controllo pubblico, il blocco fino al 30 giugno 2018, di nuove assunzioni a tempo indeterminato, se non attingendo, con le modalità stabilite da un decreto ministeriale, all’elenco dei lavoratori dichiarati eccedenti a seguito della ricognizione del personale in servizio alla data del 30 settembre 2017. Vero sì che il Decreto ministeriale di attuazione non è ancora stato pubblicato ma è altresì vero che la Corte dei conti si è già espressa in ben due sentenze sia in quella pronunciata dalla Corte dei Conti della sezione Abruzzo numero 252/2016 sia in quella, più recente, della Corte dei Conti della Regione Puglia numero 71/2017 dove scrivono ed evidenziano entrambe "nonostante il decreto non sia stato ancora approvato (e quindi al momento non sia possibile attingere agli elenchi del personale eccedentario, di cui proprio il decreto deve fissare le modalità di utilizzo), il divieto di assunzione è operativo ed assoluto".

"Quanto appena sottolineato – evidenzia Febbo – rende illegittimo l’avviso pubblico della Sasi sul piano legislativo e normativo e lunedì stesso, ultimo giorno utile per inoltrare e presentare domanda, presenterò una precisa diffida stragiudiziale all’attenzione del difensore civico regionale chiedendo la sospensione immediata dell’avviso pubblico per i motivi appena illustrati. A queste gravi criticità legislative esposte – continua Mauro Febbo – vi sono altre anomalie che non possono essere sottaciute. Innanzitutto la scarsa comunicazione e poca trasparenza dell’avviso visto che è stato pubblicato solo il 2 ottobre sul sito dell’ente con scadenza il 16, praticamente con solo 15 giorni di pubblicazione. Altrettanto singolare è la procedura di valutazione dei candidati dove dal bando si evince come non esista un’adeguata e precisa tipologia di selezione senza prove idonee scritte e orali ma solo un colloquio da effettuare con un commissione interna o esterna. Inoltre ad oggi non sappiamo da chi e come sarà composta tale commissione esaminatrice che deve essere, a mio avviso, invece specificato nell’avviso"

" Ma la cosa che mi lascia molto perplesso e interdetto - prosegue l'esponente forzista - sono invece i requisiti richiesti per accedere ad uno o più dei 17 profili di impiego che sono stati inserti nel bando. Infatti è molto strano come in tutti i profili viene richiesto il possesso della patente B (come se nel 2017 fosse una rarità ...mah !!!) tranne invece alla figura relativa all’addetto allo Sportello online. Un particolare che naturalmente mi fa dubitare circa il possesso o meno dell’attuale lavoratore incaricato a questa specifica mansione. Stessa storia vale per la ricerca delle tre figure amministrative dove si richiede tra i requisiti il diploma secondaria superiore ma costituisce titolo preferenziale la laurea in Economia e commercio, laurea in Servizi Giuridici e laurea in Giurisprudenza e anche qui mi sorge spontaneo la curiosità di conoscer i titoli delle tre figure che oggi ricoprono quello specifico ruolo. E potrei continuare anche per gli altri profili. Pertanto – conclude Febbo –  Sasi sospenda immediatamente l'avviso di selezione del personale prima di incorrere in una valanga di ricorsi, e non solo amministrativi, che esporrebbero la società ad una ingovernabilità senza precedenti oltre al danno che potrebbe causare ad un ente pubblico specifico ed importante per il nostro territorio". 14 ottobre 2017

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