Lanciano. Assistenti sociali picchiate: gli uffici saranno vigilati. E l'assessore Sclocco invoca tutela e sicurezza
“I mostri animano la mia mente da quando sono stata aggredita da un padre nei locali dell’assessorato alle Politiche sociali durante un incontro protetto con le sue due figlie minori. Sembrava tranquillo, poi di colpo un primo calcio che mi ha fatto rimanere interdetta; quindi un pugno in piena faccia che mi ha tramortito. Poi è stato un crescendo di pugni e calci mentre indietreggiavo e chiedevo aiuto. Infine sono stata messa in un angolo del muro e colpita con altri calci; credevo che per me fosse finita. Non posso permettere ad altri di decidere della mia vita. La forza delle donne va oltre la paura, per questo sono qui”. Sono stati momenti di forte emozione quelli testimoniati stamani all’ex Casa di conversazione dall’assistente sociale Teresa Carpiello, malmenata giovedì scorso unitamente alla collega Assunta Gallucci: entrambe sono finite in ospedale. A seguito di questa ennesima aggressione a Lanciano si è tenuto, oggi, un summit sulla sicurezza nel settore sociale in Abruzzo, convocato dall’assessore regionale Marinella Sclocco, e a cui sono stati presenti sindaci, rappresentanti Anci, assessori competenti, Ordini degli psicologi e degli assistenti sociali. Carpiello, che mostra ancora i segni delle ferite, volto e occhi tumefatti, soffermandosi sulla brutta sensazione della solitudine e dell’abbandono, ricorda anche lo scomparso giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia. “E' necessario avere sostengo - aggiunge -. Svolgiamo la professione con passione e senso del dovere, che ci contraddistingue. Non dobbiamo essere lasciati soli”. L’assessore Sclocco, affiancata da Dora Bendotti, assessore alle Politiche Sociali di Lanciano, apre proprio a Lanciano, teatro di altre simili aggressioni, un tavolo di confronto per trovare insieme soluzioni al tema della protezione e della sicurezza dell’utenza, degli assistenti sociali e degli operatori. E cita dati statistici nazionali del 2017.

 “Sono in perfetta linea con la situazione abruzzese - riferisce - e secondo essi  l’11 % delle assistenti sociali ha subito un’aggressione: l’88% quella verbale come primo atto di violenza, il 61% ha assistito a violenze su colleghe, il 38% ha avuto problemi di incolumità propria e dei famigliari, l’11% ha avuto danni a beni di proprietà, auto comprese. “E’ urgente confrontarsi sulla questione della tutela degli addetti ai lavori – ribadisce Sclocco - . Il settore intercetta tutto il malessere della società e facciamo molto per le famiglie, abbiamo anche raddoppiato i finanziamenti, e altro ancora resta da fare, ma bisogna impegnarsi e trovare una soluzione concreta per cercare di ridurre il pericolo e di non  imbattersi nuovamente in gravissimi atti di violenza gratuita come quello avvenuto a Lanciano. Da affrontare, anche attraverso i prefetti e le forze dell’ordine la questione della protezione e della tutela degli operatori del sociale e degli stessi utenti - sottolinea Marinella Sclocco -. Spesso gli assessorati sociali vengono ubicati lontani dai municipi. Bisogna lavorare in rete per offrire solidarietà alla solidarietà”. L'assessore Bendotti, unitamente al sindaco Mario Pupillo, ha poi annunciato che l’assessorato Politiche Sociali di Lanciano sarà presidiato da vigilanti privati.
18 settembre 2018

Walter Berghella

Nella foto, di Andrea Franco Colacioppo, gli assessori Bendotti e Sclocco nella riunione di stamattina a Lanciano

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