Lanciano (Ch) - Elicotteri che sorvolano Lanciano dalle prime luci dell'alba. E alle 5, questa mattina, è scattata la maxi operazione antidroga. Controlli a tappeto su tutto il territorio: ben 16 gli arresti. Si tratta in gran parte di cittadini di Lanciano e residenti nei comuni limitrofi, tra essi anche donne. In manette anche 4 stranieri. In totale 34 gli indagati. Di loro, secondo quanto emerso fino ad ora, 11 sono in carcere e 5 ai domiciliari. Complessivamente sono stati sequestrati due chili di coca, pura all'87 per cento, che veniva tagliata quattro volte dagli spacciatori locali prima di essere ceduta a 100/120 euro al grammo. Individuati e filmati dalle forze dell'ordine decine e decine di assidui consumatori, di ogni ceto sociale.

Fiumi di cocaina che arrivavano nella zona frentana per rifornire Lanciano, Castel Frentano e la costa: soprattutto San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia, ma anche a tratti il Vastese e la Val di Sangro. I viaggi erano settimanali con quantititativi, ogni volta, di circa 200 - 350 grammi  di stupefacente. L'organizzazione criminale, che ha messo su questo giro illecito,  era molto radicata sul territorio. Le fila erano tenute da albanesi in collaborazione con diversi cittadini frentani. Un giro attraverso mezza Europa che, partendo dall'Albania, passando per Rimini e Vicenza e Padova, arrivava in Abruzzo.

"Arusha" è il nome dell'operazione, ed è il nome che i malviventi componenti usavano tra di loro per indicare il bar in cui si incontravano per organizzarsi. Reclutavano persone insospettabili, molto importante in questa scelta il parere e il ruolo delle donne dell'organizzazione. Circa 20 - 25 grammi distribuiti a ciascun pusher che, a sua volta, si occupava di spacciarli nel comprensorio frentano e nei centri del litorale, dove c'è un consumo incredibile di coca. A tenere le fila del gruppo, nella zona frentana, era Ednand Budlla,  nato in Albania, 28 anni a luglio prossimo, residente a Rocca San Giovanni (Ch). Con lui, molto attivi, la moglie, Florentina Adele Drezaliu, nata in Romania, classe 1976, residente a Rocca San Giovanni e Luan Haliti, nato a LushnJe in Albania, classe '85, residente a Rocca San Giovanni, in contrada Novella.

Una sorta di scala gerarchica: ogni spacciatore entrava a far parte della "famiglia" secondo il criterio dell'affidabilità. E più riusciva a vendere e più alto era il rispetto che conquistava all'interno del gruppo, con chiare conseguenze economiche sugli introiti personali. A coordinare l'operazione la Procura di Lanciano, con il pubblico ministero Rosaria Vecchi e la Questura di Chieti. Impegnati negli arresti 80 agenti: unità cinofile ed elicotteri da Pescara, gli uomini del commissariato di Lanciano e di Vasto e della questura di Chieti. 

Le indagini erano partite lo scorso ottobre e sono andare avanti fino a qualche giorno fa quando il cerchio si è chiuso. Ventisei le perquisizioni eseguite in altrettante abitazioni: nei controlli sono saltati fuori dosi di droga, bilancini di precisione, materiale per il taglio e piante di marijuana coltivate in casa o in una piccola serra domestica.

E per la prima volta, presso il commissariato di Lanciano, è stato possibile eseguire, tramite tampona salivare, il test del dna sugli arrestati, da inserire ed archiviare nella banca dati nazionale. 

14 giugno '16

Azzurra Caldi
Serena Giannico

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