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Lanciano (Ch) - C'era una volta via del Mare... Strada ampia, con traffico intenso sì, ma senza colonne di auto imbottigliate sull'arteria... C'era una volta via del Mare, destinata, ora, a diventare un budello? Così sembra, a guardare i lavori avviati per la realizzazione della pista ciclopedonale che interesserà tutta la strada. I primi interventi, nei pressi della rotonda tra via del Mare, via Olmo di Riccio e via Santa Giusta, appaiono devastanti. La pista ciclabile occupa 2,50 metri, più un cordolo centrale che separerà la corsia "obbligata" dei veicoli e il parcheggio auto, sull'altro lato. La carreggiata è ridotta ad un corridoio, ad una strettoia a senso unico di marcia, su cui, da giorni, soprattutto nelle ore cosiddette di punta, cioè quando chiudono ed aprono scuole ed uffici, le auto restano bloccate. Colonne lunghe, il marasma... "E quando dovranno transitare i mezzi di soccorso? O quelli di polizia e carabinieri? Che succederà? Dove passeranno?", si chiedono in tanti. "Ma il progettista dell'opera, il Comune e i vigili urbani non si sono resi conto del pasticcio?"

 "Al centro della carreggiata - scrive Donato Torosantucci, geometra, in un post su Facebook - ci sarà un cordolo centrale di 50 centimetri per "individuare" la pista ciclabile e quindi occuperà metà, poco più poco meno, dell'intera carreggiata, e le auto, gli autobus e autocarri viaggeranno, in modo simbolico, su "binari fissi" con infiniti ostacoli davanti e senza potersi scostare neanche di un centimetro né a destra né a sinistra per evitare aperture improvvise di porte o frenate per parcheggio "adocchiato" al volo, e tanti immaginabili altri motivi". Tanti i commenti, anche di residenti... Ad esempio per il primo tratto di Olmo di Riccio che sembra rimarrà senza "nuova illuminazione"; per l'asfalto nero sulla pista ciclabile "invece di quello colorato e pavimentato da 3D" sfoggiato in periodo pre elettorale. "Se ci si deve immettere su via del Mare dalla traversa ex vivaio, - dice Maurizio - la segnaletica mi obbliga la direzione di San Vito, con la curva a 90 gradi e con una vettura media salgo sul marciapiede, figuriamoci con un furgone o un autocarro, a meno che il mezzo non abbia quattro ruote sterzanti, tecnologia non alla portata di tutti, salvo l'esercito svizzero e austriaco...". Problemi simili anche all'intersezione con via Alba. Il solito pastrocchio all'italiana, per cui saranno alla fine spesi 835 mila mila euro? 
25  novembre 2016


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