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Lanciano (Ch) - "Io non ho pestato nessuno, mi sono difeso. E meno male che sono arrivati i carabinieri ché mi hanno salvato dal linciaggio degli altri condomini". Così, questa mattina, in tribunale, Rocco Buccini, 31 anni, di Lanciano, arrestato nella notte tra sabato e domenica, per evasione, lesioni aggravate, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento, violazione di domicilio. 
L'inquisito vive nel quartiere Santa Rita, in via Sigismondi. Stando alle contestazioni e alle accuse mosse nei suoi confronti, ha massacrato due suoi vicini. Era tardi - intorno a mezzanotte - quando, uscito da casa, nonostante fosse agli arresti domiciliari, strepitando e con violenza, è riuscito a infilarsi nell'abitazione dei suoi vicini, dell'appartamento che sta sullo stesso suo pianerottolo, dove vivono Carmela Basciano, di 82 anni, e il figlio, Angelo Angelucci, di 52. Dietro s'era portato una mazza, con la quale, durante una furibonda lite, ha cominciato a pestare Angelucci: lo ha preso a randellate, tant'è che l'uomo, pieno di lesioni e contusioni, è stato ricoverato in ospedale, a Lanciano, dove è stato portato con l'ambulanza del 118. 
Non ha risparmiato neppure l'anziana madre di lui, intervenuta a difesa del figlio: le ha sferrato un pugno in faccia. Anche lei è finita al Pronto soccorso.

Quindi l'indagato è sceso in strada: si è accanito, sempre a bastonate, contro un'automobile, una Golf, parcheggiata. A quel punto sono arrivati i carabinieri (tre pattuglie) e la polizia: si è scagliato anche contro i militari che tentavano di ammanettarlo. Ma le forze dell'ordine, tra spintoni e parolacce, sono riusciti a trascinarlo via, mentre un gruppo di residenti, inferociti, stava per malmenarlo. E' stato rinchiuso in carcere a Lanciano.

Stamane l'arresto è stato convalidato: resta in prigione, perché pericoloso, perché può reiterare il reato. In aula ha rilasciato dichiarazioni spontanee: "Non si è trattato di evasione - ha detto Buccini al giudice - perché io ho il permesso di stare in giro fino alle 22. E' a quell'ora che sono rientrato: era buio quando, sul pianerottolo, mi hanno aggredito. Mi è arrivata una bastonata dietro la schiena. Non sapevo chi fosse: sono riuscito ad afferrare la mazza e ho cominciato a picchiare chiunque fosse a tiro. Nel frattempo hanno acceso la luce e sono arrivati altri, che me le hanno date... Mi sono soltanto difeso". E quando gli è stato fatto notare che ha malmenato anche la signora anziana, ha risposto: "Ero imbestialito, infuriato, non so chi ho colpito...". "Ma lei ha picchiato pure i carabinieri...". "Non me ne sono reso conto... Non è stato intenzionale. Perché io devo ringraziarli i carabinieri, mi hanno salvato... C'era un sacco di gente che mi voleva linciare".

Sconcerto e rabbia, per l'accaduto, nel quartiere, il più popoloso della città. Commenta il consigliere comunale d'opposizione Roberto Gargarella, sul suo profilo Facebook: "Un uomo agli arresti domiciliari. Nel quartiere Santa Rita tiene un palazzo nel terrore, da diverso tempo. Gli abitanti hanno paura di uscire da casa. L'uomo è stato più volte denunciato alle autorità, perché ha molestato diversi inquilini, tra cui cui un uomo di 70 anni cardiopatico che, per colpa di questo uomo, ha dovuto subire un intervento cardiochirurgico di 10 ore. Il fatto è stato segnalato alla magistratura, senza seguito. Un altro inquilino è stato aggredito con il casco della sua moto, con referto di Pronto soccorso e ultetiore denuncia. L'uomo è ancora libero di fare ciò che vuole, nonostante gli arresti domiciliari. Ora ha aggredito una donna di 80 anni provocandole ferite alla bocca, e suo figlio, causandogli una ferita profonda alla testa. Lo ha mandato in ospedale. Paghiamo le tasse ma la protezione dove è? Sono per l'integrazione ma con questi soggetti noi cittadini come dobbiamo comportarci? Ci facciamo giustizia da soli? Visto che è stato più volte portato in caserma per essere rilasciato dopo poche ore sono preoccupato per la sicurezza dei cittadini...". 07 novembre 2016

Nella foto Via Sigismondi a Lanciano e il luogo dell'aggressione
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