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Lanciano (Ch) – Seduta straordinaria del consiglio comunale a Lanciano per il progetto di fattibilità del nuovo ospedale. L'iter è ufficialmente partito a seguito dell'approvazione della delibera di giunta comunale 250/2016 con, appunto, la presa d'atto dello studio di fattibilità. Favorevole, in aula, tutta la maggioranza presente più il consigliere della minoranza Gabriele Di Bucchianico (Lanciano al Centro). Astenuti Graziella Di Campli (Forza Italia), Paolo Bomba ed Angelo Palmieri (Nuova Lanciano), Tonia Paolucci, Riccardo Di Nola ed Antonio Di Naccio (Libertà in Azione). 

Lo studio di fattibilità è stato redatto da Vincenzo Di Fabio, dirigente del settore Programmazione urbanistica del Comune di Lanciano. Il nuovo Renzetti nascerà nella stessa area dove è situato attualmente. La struttura sarà composta da un monoblocco disposto su cinque livelli: al seminterrato la Radiologia, piano terra il Pronto soccorso e accettazione, primo piano laboratori e blocco operatorio, secondo e terzo piano i reparti ed i 218 posti letto previsti per un'edificio da 32.700 metri quadri a sviluppo verticale con l'eliporto situato sul tetto. Costo previsto di circa 80 milioni di euro, di cui 42 milioni da parte della Regione Abruzzo. Per il rimanente si ricorrerà al project financing, che prevede la partecipazione di investitori privati. 

“Da oggi il nuovo ospedale di Lanciano prende il via ufficialmente, dalle promesse siamo passati ai fatti”, ha annunciato il sindaco Mario Pupillo. Al consiglio straordinario erano presenti, tra gli altri, anche Pasquale Flacco, manager della Asl Lanciano Vasto Chieti e l'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci. Proprio Paolucci ha spiegato: “Il project financing consente di partire in tempi brevi per la realizzazione e il completamento. Naturalmente i privati che vorranno partecipare potranno rifarsi economicamente su tutte le attività non legate alle prestazioni sanitarie. Nella prossima riunione di giunta regionale utile, verranno deliberati i nuovi presidi, con la firma dell'accordo di programma e il conseguente trasferimento dei fondi per dare avvio alla realizzazione dei progetti. Penso che entro la fine di questa legislatura regionale (il 2019 ndr) tutti i progetti saranno a buon punto”. 

Pupillo: “Non abbiamo mai avuto dubbi sul luogo dove sarebbe stato realizzato il nuovo ospedale. Siamo di fronte ad una data storica per tutta la città e non solo: con la riorganizzazione del piano sanitario il nuovo Renzetti avrà un bacino di utenza molto più ampio di quello attuale, perché si tratterà di una struttura Dea di primo livello. Questo vuol dire che garantirà, oltre alle prestazioni fornite dagli ospedali sede di Pronto soccorso anche le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione. Contemporaneamente, dovrà assicurare interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Previste anche le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali”.

 Lo stesso sindaco non ha escluso ulteriori sviluppi futuri, infatti: “Vorremmo assicurare tutti i servizi in un'unica area – nel nuovo ospedale naturalmente – creando una cittadella della sanità dove i cittadini potranno fare tutto quanto necessario, penso ai servizi accessori, in un unico luogo. Questo sarà possibile visto che nel progetto verranno potenziati e migliorati sia l'accesso che la viabilità intorno all'area”. 

Durante il consiglio comunale, non si è parlato solo del nuovo ospedale. Al centro del discorso c'era anche il Renzetti attuale con tutte le sue carenze: “E' giusto pensare ad un nuovo ospedale – è intervenuto Angelo Palmieri, consigliere di minoranza di Nuova Lanciano – ma non dobbiamo dimenticarci di quello attuale che presenta numerose criticità sia nella struttura che nei servizi. Le liste di attesa, rimarca Palmieri, sono molto lunghe e gli strumenti a disposizione sono quasi tutti vecchi”. Anche Tonia Paolucci (Libertà in Azione) è stata dello stesso parere e sul nuovo ospedale ha sottolineato: “Si è parlato tanto del contenitore ma non dei contenuti che sono molto più importanti. Dispiace contastare, infine, che nonostante abbiamo dato la nostra collaborazione per argomenti importanti come questo non abbiamo mai ricevuto un invito a partecipare visto che la sanità non ha, e non dovrà mai avere, un colore politico”. Sulle criticità del Renzetti, è stata sospesa l'assise civica per stilare un ordine del giorno dedicato che verrà inviato alla Regione Abruzzo. 
In conclusione il manager Asl Pasquale Flacco, presente al consiglio straordinario, ha spiegato: “Non ci siamo dimenticati del Renzetti attuale, ci sono investimenti importanti in corso: 1 milione e mezzo per la Cardiologia; 1 milione per la bonifica dall'amianto; 1milione e 300mila euro per il Pronto soccorso e 2 milioni e settecentomila euro per la messa a norma della struttura. E non sono promesse sono tutti lavori che sono in corso o che a breve partiranno”. 08 novembre '16 

Piergiorgio Di Rocco 



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