Lanciano 18 feb. '13 - Altro che burocrazia veloce: ad un neo imprenditore di Lanciano sono occorsi ben sei mesi per poter iniziare un'attività di lavanderia automatica in località Villa Martelli. Andrea Miglietti racconta le disavventure che lo hanno portato - dopo aver regolarmente avviato sin dal mese di agosto 2012 le pratiche  e denunce di rito - ad attendere tanto tempo prima di poter alzare la serranda del suo nuovo esercizio commerciale. "E' stata un'odissea - afferma -. Solo lo scorso quattro febbraio sono riuscito ad aprire". Miglietti lamenta i ritardi silenziosi che sia l'azienda fornitrice del gas che quella dell'energia elettrica hanno tenuto per mesi, senza dare alcuna comunicazione o giustificazione al loro operato, nonostante i diversi solleciti. E poi le difficoltà causate dalla Sasi, per l'allaccio della fogna. "Mi sono presentato ad agosto presso gli uffici di Chieti Scalo dell'Enel - racconta - e ho ottenuto l'allaccio solamente il 17 dicembre, seguito, il giorno dopo, il 18 dicembre, dal recapito della relativa fattura. Per non dire poi - aggiunge - del comportamento di un'azienda del gas che non ha rispettato un appuntamento datomi per un sopralluogo tecnico e dalla quale attendo ancor oggi riscontro, tant'è che ho fatto ricorso ad un'altra società che si è mostrata molto più solerte avendo provveduto all'allaccio nel giro di 20 giorni". Nel frattempo, gli investimenti effettuati e l'affitto per i locali hanno naturalmente inciso sulla sua situazione economica. "Come può fare - chiede - un giovane che intende iniziare una nuova attività, ad affrontare simili lungaggini che non fanno che aumentare le difficoltà che si frappongono alla tanto decantata imprenditorialità giovanile? Perché non si rispettano i tempi previsti per la conclusione dei procedimenti amministrativi e i diversi codici di autoregolamentazione a difesa dei diritti dei cittadini? Da simili situazioni se ne esce stremati...".  

 

Mario Rulli

Condividi l'Articolo

Articoli correlati