Lanciano (Chieti) - Sono oltre 364 mila gli euro che la Asl Lanciano - Vasto - Chieti deve liquidare alla Croce gialla, con 67 dipendenti che dal mese di agosto non ricevono lo stipendio. In aggiunta a questi problemi dal 25 novembre è stato soppresso il servizio trasporto per i pazienti di Oncologia, servizio che la Croce gialla effettua su tutto il territorio. Senza soldi, infatti, la cooperativa Onlus (che non genera profitti) non riesce a pagare, oltre agli stipendi, anche tutti i servizi accessori del caso come la manutenzione delle ambulanze, le riparazioni e l'affitto della sede in via Milano all'interno dell'ospedale Renzetti. Solo per il carburante delle vetture, per fare un esempio, ogni mese si spendono 18 mila euro.
I problemi non riguardano solo la Croce gialla, anche Croce rossa e Val trigno stanno vivendo questo momento difficile: aspettano da mesi di essere rimborsati per un servizio prestato ma mai pagato. "Stiamo vivendo un dramma - spiega Antonio De Petra, presidente della Croce gialla - non ce la facciamo più, da mesi nessuno vede lo stipendio. Molti dei nostri collaboratori vivono solo con questo stipendio e hanno a carico delle famiglie. Io stesso la notte non dormo più. La mattina, quando iniziamo il turno, non sappiamo come venire a lavoro: non abbiamo soldi neanche per la benzina, ecco a cosa siamo arrivati."
Secondo De Petra, le cause sono da ricercare negli uffici dei servizi economici e logistici della Asl Lanciano - Vasto - Chieti: "Hanno 1.764 fatture non evase per il trasporto e 1.700 per i medicinali - spiega De Petra - eppure i soldi in cassa ci sono. Mi chiedo perché la responsabile, Tiziana Spadaccini, non ancora paga? Il mio, ci tengo a precisare, non è un'attacco personale verso la dirigente ma una critica ai modi che stanno usando: non veniamo pagati e con uno scarno comunicato ci viene notificato che dal 25 novembre il servizio trasporto per i malati di Oncologia è stato soppresso." Servizio fondamentale quest'ultimo visto che i pazienti malati hanno nei mezzi della Croce gialla l'unico modo per effettuare le cure del caso in ospedale. I pazienti hanno già inviato proteste alla Asl in merito, senza contare le lunghe liste d'attesa.
"Noi - precisa De Petra - il servizio lo abbiamo offerto anche ieri, perché non sapevamo come giustificarci della soppressione con i pazienti. Però da lunedì smetteremo di farlo perché non abbiamo soldi per venire qui ed iniziare il turno: ci sono persone che rischiano di perdere la casa perché hanno dei mutui e alcuni di loro hanno accusato anche malori." Infine: "Siamo costretti a intraprendere le vie legali - conclude De Petra - per la diffida verso la dirigente del settore abbiamo dato incarico agli avvocati Manuela Tavani e Vincenzo Antonucci." Lunedì mattina, invece, i responsabili Antonio De Petra (Croce gialla), Giacomo Di Fiore (Val Trigno) e Bruno Giorgio (Croce Rossa ) andranno in prefettura a Chieti e, come annunciato, sarà interrotto il servizio di ambulanze sui comuni di Villa Santa Maria, Torricella Peligna, Casoli, Atessa, Lama dei Peligni, Lanciano e in tutto il vastese, poi protesteranno sotto la sede della Asl Lanciano Vasto Chieti. Sono oltre 260 le persone che utilizzano il servizio, per curarsi... 26 novembre '15
Piergiorgio Di Rocco