Lanciano (Ch) – Nel mirino ancora l'azienda dei rifiuti Ecolan. Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, torna a parlare della Ecolan, la società a capitale pubblico costituita da 53 Comuni. Secondo il parlamentare ci sarebbero alcune incongruenze e, per vederci chiaro, ha inviato due quesiti all'Anac (Autorità nazionale anticorruzione). “Nel primo quesito – spiega – chiedo delucidazioni sul reclutamento del personale. Infatti la domanda posta è chiara: nel caso di Ecolan il personale poteva essere assunto e stabilizzato in forza di un contratto per il tramite di un'agenzia interinale? Su questo non mi riferisco solo agli operatori ecologici ma anche agli amministrativi che sono aumentati di numero. Mi risulta, se non sbaglio, che la Ecolan attualmente conta circa 200 unità in società. Se il numero è confermato, vorrei ricordare che nella gestione precedente all'attuale erano solamente 50”. 

Ma i dubbi di Fabrizio Di Stefano si concentrano anche sul doppio incarico di Massimo Ranieri, che è sia presidente che direttore generale: “Innanzitutto mi sembra strano che gli organi di informazione siano venuti a conoscenza del doppio incarico di Ranieri da me e non dal diretto interessato. In ogni caso è il presidente che nomina il direttore generale, quindi c'è stata un'autonomina alla quale chiedo delucidazioni all'Anac nel secondo quesito inviato. Visto che entrambe le situazioni mi sembrano poco chiare, ho chiesto all'anticorruzione delucidazioni”. 02 ottobre '17 

Piergiorgio Di Rocco 


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