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Lanciano (Ch) 27 nov. '14 - Un futuro per la Sangritana lontano da Lanciano? Secondo Pino Valente, vice sindaco di Lanciano e coordinatore della lista civica Progetto Lanciano, il rischio di un nuovo eventuale "scippo" a spese della città è probabile, soprattutto in vista della nuova società unica di trasporti abruzzese che dovrebbe nascere nel 2015 e che vede unite Sangritana, Arpa e Gtm. "Un provvedimento calato dall'alto, che ha completamente scavalcato la frentania, alla faccia della collaborazione con i territori, cavallo di battaglia sbandierato in campagna elettorale nel maggio 2014, da parte dell'allora candidato presidente Luciano D'Alfonso - esordisce Valente - Questa giunta regionale, che abbiamo appoggiato e con la quale abbiamo condiviso la campagna elettorale, si sta comportando allo stesso modo della precedente. Allora Chiodi appena insediato cancellò la sede della Asl Lanciano- Vasto e adesso D'Alfonso sta annettendo la Sangritana all'Arpa". 


Una storia che sembra ripetersi, sempre a scapito di Lanciano… "Così come la Asl frentana fu sacrificata per ripianare le perdite di quella teatina, così adesso la Sangritana viene immolata per salvare l'Arpa, che è bene ricordare ha chiuso il bilancio 2013 con una perdita di oltre 12 milioni di euro. Un comportamento che non ci piace e che contrasteremo in ogni modo possibile. A questo proposito chiederemo la convocazione di un consiglio comunale straordinario per prendere posizione in maniera forte e chiara contro il progetto di fusione che prevede anche l'annessione del trasporto su ferro". 
Il movimento civico Progetto Lanciano, pur essendo alleato del centrosinistra nell'amministrare la città di Lanciano, rimarca la propria autonomia rispetto a decisioni che vanno a penalizzare il territorio frentano: "Non abbiamo fatto sconti al centrodestra quando governava male la regione e non li faremo al centrosinistra quando porta avanti progetti che riteniamo sbagliati. Si taglino i costi della politica, si elimino gli sprechi ma si salvaguardi la specificità del trasporto su ferro e soprattutto si rispettino gli impegni elettorali. Il presidente Luciano D'Alfonso prometteva una valorizzazione del vettore frentano che doveva essere messo al servizio, non solo dell'Abruzzo, ma anche delle Marche e del Molise". 


Il movimento civico Progetto Lanciano promette una mobilitazione del territorio frentano se non arriveranno risposte precise che tutelino le peculiarità della Sangritana e dei loro dipendenti. Non è la prima volta che Progetto Lanciano chiede delucidazioni sul futuro della Sangritana: già lo scorso settembre il vice sindaco chiese risposte certe sul ruolo della storica azienda frentana nella costituenda società unica di trasporti abruzzese.

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