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Lanciano (Ch) - Aspettando il Natale, va in scena a Lanciano al Teatro Studio, il 16 dicembre alle 21.00, e domenica 18 dicembre alle ore 18.30, la nuova produzione del Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro, “La cantata dei Pastori”, libero adattamento, dall'opera di Andrea Perrucci, di Stefano Angelucci Marino. Canti a cura di Filippo Sica, regia Stefano Angelucci Marino, con Rossella Gesini, Tommaso Bernabeo, Carmine Marino e Stefano Angelucci Marino, nell'ambito del progetto Sistema Cultura Abruzzo del Tsa.


Il Teatro Stabile d'Abruzzo, con Stefano Angelucci Marino del Teatro del Sangro, compagnia abruzzese che lavora artisticamente e progettualmente sul territorio, vuole portare ancora una volta in scena tradizione e innovazione. La tradizione è quella del Natale che si esplica attraverso il carico emozionale delle voci dei protagonisti che invocano la Benedizione di Dio per salvarsi dalle insidie di fumanti diavoli decisi ad impedire la nascita del Redentore. L'innovazione è legata, invece, al particolare tipo di spettacolo teatrale che si propone. Una compagnia di comici dell'arte d'Abruzzo, specializzata nel gioco combinato di maschere, burattini e teatro d'attore, racconta e mette in scena La Cantata dei Pastori facendola propria. Il gioco sarà di teatro nel teatro (attori che costruiscono la serata...) con una linea registica tutta improntata al recupero del popolare d'arte abruzzese-napoletano, ossia il popolare d'arte che culturalmente e storicamente caratterizza l'Abruzzo. Anche in questa avventura si tratterà di far venire fuori l'identità profonda (e complessa) delle genti che vivono ai margini dei grandi centri metropolitani. Bisognerà far emergere la vitalità, la poesia e la diversità di un approccio altro. 

Tecnicamente vengono riscritte in abruzzese le figure di Razzullo e Sarchiapone e le musiche e i canti (versione De Simone) per una edizione fortemente popolare. 
Non c'è Natale nel meridione d'Italia senza La Cantata dei Pastori che è stata scritta alla fine del Seicento (1698) da Andrea Perrucci e da allora, da più di tre secoli, è continuamente rappresentata, rimaneggiata, riscritta. La Cantata dei Pastori è la storia delle traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari, Razzullo, scrivano napoletano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, ‘barbiere pazzo e omicida', maschera ispirata quasi direttamente dalla tradizione popolare dei Pulcinella e antesignano di Felice Sciosciammocca. 
Info e prenotazioni www.teatrostudiovasto.it ; info@teatrodelsangro.it ; 340 9775471. 

15 dicembre 2016


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