"L’ennesimo bancomat saltato con esplosivo e l’ennesimo appartamento svaligiato: a fronte degli accadimenti degli ultimi giorni e degli ultimi mesi,  andiamo a sottolineare quanto poco si sia fatto e quanta necessità abbia il nostro territorio di tutela del cittadino e delle imprese". A scendere in campo per chiedere sicurezza, stavolta è Confesercenti. L'associazione di categoria ricorda "i fatti di San Vito che hanno visto coinvolto il commerciante Domenico Iezzi, a cui dopo un barbaro assalto, i banditi hanno anche tagliato un dito; poi il recente furto a corso Roma a Lanciano ai danni della tabaccheria posta vicino al complesso del Miracolo Eucaristico; la rapina all'oreficeria del centro commerciale Pianeta; la cruenta rapina all'Agenzia Caporale ad Atessa; la rapina, a Lanciano, al benzinaio di viale Cappuccini, anch'egli finito in ospedale; tanti furti in esercizi commerciali, in appartamenti e private abitazioni. "Quante volanti ha messo a disposizione il questore per i turni notturni, turni in cui più necessitiamo di tutela? I nostri agenti e carabinieri hanno gli strumenti adatti per poterci difendere? Forse no. Cosa vogliamo fare? Attendere?": sono le domande poste da Mirco Spinelli, presidente Confesercenti di Lanciano.

"Ormai - aggiunge - si percepisce una sorta di “abitudine” a questi accadimenti: non è ora di chiedere una precisa risoluzione del problema? E’ evidente - viene ancora fatto presente - che c’è necessità di intervenire in maniera decisa e corposa. Controlli, monitoraggio, presidio delle forze dell’ordine, posti di blocchi su tutto il territorio: deve essere difficile delinquere... Non bisogna lasciare indifeso un territorio. Questo chiediamo a gran voce e di questo andremo a chiedere conto nelle sedi opportune. I cittadini, le aziende, i turisti che accogliamo tutti i giorni hanno la necessità di sentirsi al sicuro, di vivere e lavorare serenamente. Nonostante svariati appelli e richieste, ad oggi la percezione è quella di non essere stati ascoltati. La percezione è che ci sia menefreghismo, indolenza, fatalismo. Confidiamo in un intervento deciso - conclude Confesercenti - che ripristini le condizioni di vivibilità che il nostro territorio poteva ancora vantare di avere fino a pochissimo tempo fa".
03 maggio 2018

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