Lanciano 06 sett. '13 - Diciannovesima edizione della manifestazione di divulgazione astronomica "La città e le stelle" al via oggi a Lanciano.  "La città e le stelle" è il titolo di un celebre libro di Arthur Clarke, l'autore di "2001 Odissea nello spazio". Questo semplice titolo, da quasi vent'anni, è il concetto alla base delle Giornate Astronomiche Frentane, che hanno avvicinato, migliaia di cittadini, alla meraviglia del cielo. Telescopi, lezioni nel planetario, fotografie astronomiche, piccoli spunti per muovere i primi passi, o per approfondire, i grandi temi legati all'astronomia.

Organizzata congiuntamente dall'assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano e dal Gruppo Astrofili Frentani, l'edizione di quest'anno delle Giornate astronomiche lancianesi vede una importante novità logistica: si torna a settembre! "Quest'anno, infatti, - spiega Americo Bonanni, del Gruppo Astrofili Frentani - riproporremo il periodo settembrino come fulcro per le giornate astronomiche ed in particolare le date individuate sono il 6, 7 e 8 settembre; per la sede rimane confermato il Polo museale di Santo Spirito, sede già sperimentata in occasione della manifestazione dell'anno scorso e dell'incontro in onore di Yuri Gagarin nel 2011. Le Giornate astronomiche rappresentano un appuntamento costante, che vuole scrivere un suo modesto capitolo nel grande sforzo, necessario, di avvicinare la gente alla scienza. Così anche quest'anno si ripeteranno momenti un po' speciali, dove guardare, discutere, imparare e scambiare conoscenze ed opinioni, sempre con gli occhi rivolti al cielo. Ancora una volta, infatti, l'iniziativa darà ai cittadini la possibilità di avvicinarsi ad una delle più affascinanti discipline scientifiche".

Si può partecipare in tanti modi a "La città e le stelle". Per semplice curiosità di guardare per la prima (o per la centesima) volta attraverso un telescopio. Per dare ai più giovani una prospettiva diversa sull'Universo. Per incontrare gli astrofili, questo popolo che passa una parte considerevole del proprio tempo a studiare ed ammirare la vastità dei cieli. Tanti motivi che giustificano una visita, e naturalmente va sottolineato come la manifestazione sia interamente gratuita.



Le serate
Inizieranno alle 21.30. Come nelle passate edizioni, il pubblico avrà a disposizione una serie di telescopi per osservare direttamente alcuni dei più interessanti oggetti celesti: pianeti, nebulose, galassie e stelle doppie. I componenti del Gruppo Astrofili Frentani saranno sempre a disposizione presso ciascuno strumento per aiutare il pubblico nell'osservazione, fornire informazioni e rispondere alle domande. Parallelamente, un grande schermo proietterà immagini astronomiche commentate.
Un angolo del Polo Museale sarà inoltre dedicato alla ampliata mostra fotografica "Luci dall'Universo": una collezione di immagini colte dagli obiettivi e dai telescopi del Gruppo Astrofili Frentani. Un modo per conoscere la tecnica ed il fascino della fotografia astronomica. Il frutto di lunghe notti di lavoro paziente ed appassionato.
Chi possiede un telescopio in soffitta, o vuole migliorare ad utilizzare un recente regalo, può portarlo durante le giornate e fare pratica direttamente con noi!

L'ospite

Sarà presente con noi l'astronomo Andrea Carusi, presidente della Spaceguard Foundation, che terrà un seminario dal titolo 'Che fine hanno fatto i dinosauri? Meraviglie e pericoli del nostro Sistema solare', durante la serata di apertura della manifestazione il 6 settembre 2013.



La "sfera del cielo"
Durante le serate sarà in funzione il Planetario portatile del Gruppo Astrofili Frentani, che avrà uno spazio tutto suo. Venti persone alla volta potranno entrare in una semisfera gonfiabile, sedersi ed ascoltare una breve lezione di astronomia nella quale si ritroveranno ad osservare un cielo simulato, che permetterà persino di spostarsi in altri luoghi della Terra, come il polo nord o l'equatore, per ammirare le stelle di quelle latitudini.

Naturalmente in una manifestazione di questo tipo le condizioni meteorologiche sono determinanti. Ma l'invito che viene rivolto al pubblico è di non scoraggiarsi facilmente. In caso di cielo coperto senza pioggia, ad esempio, i telescopi resteranno per forza di cose inattivi, ma le presentazioni, le esposizioni e, soprattutto, l'attività del planetario non subiranno cambiamenti. E poi non bisogna dimenticare che il tempo in questa stagione è molto mutevole: una serata che nasce con un temporale può finire con un cielo stellato limpidissimo.

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