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Lanciano (Ch) – Sopralluogo del Comune di Lanciano e della Asl per il tetto crollato in via Brescia lo scorso 17 gennaio. La struttura, già pericolante da tempo e di proprietà di un privato, ha il tetto in amianto, metallo le cui fibre e polveri possono essere cancerogene. “Dal sopralluogo - spiega Davide Caporale, assessore all'Ambiente - non sono emerse particolari criticità in merito al pericolo imminente per la salute pubblica. Domani gli uffici comunali procederanno ad emettere, con urgenza, l'apposita ordinanza per l'immediata messa in sicurezza dell'area e la rimozione del materiale entro 30 giorni”. 
Il Comune, alle prese con l'emergenza maltempo, aveva già chiuso la strada di accesso subito dopo il crollo. Caporale ha poi aggiunto: “I proprietari della struttura hanno dato la massima disponibilità ad un intervento immediato, provvedendo ad effettuare dei prelievi di materiale per le analisi del caso e assicurando la copertura con dei teloni in attesa della rimozione completa dello stesso, che dovrà avvenire necessariamente entro 30 giorni a partire da domani. Si procederà quindi allo smantellamento della copertura in amianto, già effettuato in parte dalla proprietà, per mettere in sicurezza e bonificare l'intera area. Mi preme sottolineare che il materiale, non rilasciando fibre e polveri in quanto bagnato da pioggia e neve, non risulta nocivo per la salute pubblica”. Assieme all'assessore Davide Caporale, hanno partecipato al sopralluogo Cesiano Bucci dell'Ufficio Igiene della Asl Lanciano Vasto Chieti, Antonio Iezzi del settore Ambiente del Comune di Lanciano, i tecnici del settore Urbanistica Roberto Ceroli e Simona Vinciguerra e i proprietari della struttura. 23 gennaio '17

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