GUARDA LE FOTO
Lanciano (Ch) 28 giugno '15 - Lanciano ieri, oggi ma domani? Quale direzione per il centro frentano? Come rilanciare la città? Sono questi alcuni quesiti che  numerosi esponenti dell'opposizione in consiglio comunale a Lanciano si sono posti nel corso del convegno organizzato da CasaPound Lanciano. All'evento  sono intervenuti Aldo Iervese (Sovranità), Marco Di Domenico (Gruppo misto), Manlio D'Ortona (Forza Italia), Tonia Paolucci (lista civica 'con Bozza') e Nico Barone (CasaPound Lanciano). Un rilancio auspicato per Lanciano che, però, deve partire dall'alto: "In vent'anni di politica e mi riferisco a quella nazionale - spiega Aldo Iervese (Sovranità) - l'Italia ha perso completamente ila sua sovranità, adesso gli italiani vengono messi in secondo piano, nonostante la difficile situazione. Per questo Matteo Salvini è diventato un personaggio: non fa discorsi filosofici ma parla alle persone trattando problemi che, purtroppo, ognuno di noi vive sulla propria pelle ogni giorno". Tanti gli esempi che Iervese pone all'attenzione della numerosa platea, tra cui molti ragazzi: "Perché si pensa solo alle persone che chiedono asilo qui in Italia mettendo in secondo piano gli italiani? Il governo si gira dall'altro lato ignorando i numerosi suicidi causati dalla crisi, perché le persone non ce la fanno più. Si danno soldi ai migranti ma nemmeno un centesimo alle numerose famiglie in difficoltà. Problematiche che si riflettono in tutto il territorio nazionale e, di conseguenza anche a Lanciano.

Da sempre presenza forte a Lanciano, il centro destra ha perso la scorsa tornata elettorale: "Abbiamo le nostre colpe se adesso c'è la giunta Pupillo a governare Lanciano - dichiara Marco Di Domenico -  giunta impreparata ad affrontare le problematiche reali dei cittadini. Al momento non sanno fare altro che dare la colpa alla passata amministrazione. Ebbene io ho fatto parte della passata amministrazione, guidata da Filippo Paolini, e come assessore all'urbanistica abbiamo lavorato su Prg e progetto di riqualificazione di corso Trento e Trieste presentando progetti che poi sono stati azzerati dalla giunta Pupillo in favore di nuovi. Ad oggi sono stati spesi soldi  i  nuovi progetti e mi chiedo c'era bisogno? Credo di no, ecco perché parlo di impreparazione. Oltretutto Prg e il nuovo corso Trento e Trieste firmati da questa amministrazione sono fermi. In vista delle comunali del prossimo anno, dobbiamo compattarci e fare squadra e presentare un unico candidato sindaco per il centro destra altrimenti c'è il rischio di perdere di nuovo, ma sono sicuro che quanto da me detto troverà presto applicazione".

Tonia Paolucci (con Bozza sindaco) pone l'accento sulla questione sicurezza: "Tanti spot ma zero fatti  in campo sicurezza, che va via via scemando. Il centro storico, di cui si parla tanto, è in completo stato di abbandono e molte vie del centro non hanno illuminazione. Forse si pensa ancora a Lanciano come ad un' isola felice ma così non è. I furti sono all'ordine del giorno, non solo di notte ed in zone isolate, ma anche di giorno ed in pieno centro". Il problema è molto più ampio, infatti: "La situazione deve essere fermata adesso finché si è in tempo e per farlo bisogna creare un 'sistema sicurezza', per fare un esempio una buona idea sarebbe l'istituzione di un assessorato interamente dedicato al controllo del territorio assieme alle forze dell'ordine oltre ad una riorganizzazione della polizia municipale, aumentando il personale per migliorare il controllo sul territorio. Non solo: "Ci sono numerosi finanziamenti europei per l'installazione di telecamere di sicurezza, visto che quelle attualmente in dotazione sono poche e per giunta neanche funzionano, e per la viabilità, perchè non si fa richiesta per questi fondi?"

"Una nave piena di ricchezze, deve avere al comando persone che sanno indicare qual è la giusta via altrimenti rimane ferma - tuona Manlio D'Ortona (Forza Italia) - . Metafora che calza a pennello per Lanciano: Città tanto ricca quanto mal gestita da chi è al timone della nave.  - prosegue -. L'amministrazione Pupillo non ha prodotto risultati, tutto è rimasto fermo. Per amministrare bene serve coraggio e programmazione, cose che non mi risulta siano state fatte dall'attuale giunta che in quasi cinque anni ha portato a termine progetti iniziati da noi.  Dobbiamo ripartire da Lanciano, tutti insieme per dare il via ad un processo che porterà a cose straordinarie".

"Siamo stufi di smart city, green city e via dicendo - attacca Nico Barone,  responsabile CasaPound e Noi con Salvini Lanciano - sono concetti sbandierati ai quattro venti ma che non hanno risvolti pratici, sono altri i problemi di cui questa giunta dovrebbe occuparsi. Bisogna pensare al concreto, a quelle che sono le esigenze dei nostri cittadini. Il nostro programma politico lo mettiamo in atto ogni giorno, ascoltando le persone, raccogliendo i loro problemi e dando loro un possibilità per sperare in un futuro migliore. Per noi parlano i fatti non proclami che rimangono parole al vento". Anche a livello turistico Lanciano è ferma al palo: abbiamo numerosi monumenti, tutti in  stato di abbandono: le Torri Montanare sono piene di erbacce e con i muri che rischiano di cedere. Stessa situazione a Porta San Biagio che è diventata una discarica a cielo aperto che si aggiunge al rischio crollo. Per non parlare del Parco Diocleziano, diventata una giungla. Dobbiamo valorizzare le peculiarità di Lanciano e essere vicino ai cittadini, cosa che oggi  non viene fatta. Forse si preferisce evitare di parlare dei problemi ma non è questa una soluzione per risolverli. Attualmente Lanciano 'vive' solo con le Feste di Settembre, evento importante e di successo, ma bisogna aprire le porte della città anche ad altre iniziative per aumentare il turismo durante gli altri mesi e non solo a settembre. Sotto questi aspetti Lanciano può tornare ad essere protagonista in Abruzzo: molte città con meno abitanti hanno fatto tesoro della loro ricchezze facendole fruttare in termini di visibilità e guadagno, perché qui no? Abbiamo in mente un gran progetto che è quello del mutuo sociale, per risolvere l'esigenza abitativa. Ricordiamo i tanti casi in cui la disperazione ha condotto davvero qualcuno a gesti estremi. Tanti padri di famiglia disperati e inascoltati da questa amministrazione, è da noi che sono venuti a cercare aiuto. Altra emergenza quella lavorativa: è mai possibile che noi con quelle poche risorse di cui disponiamo siamo riusciti a trovare decine di posti di lavoro e il Comune anche in questo caso non fa nulla? E poi ancora, a Lanciano non manca niente eppure non si è capaci di creare un indotto, di valorizzare la sua storia, di provvedere a soddisfare i bisogni dei suoi cittadini. Davvero vogliamo vivere solo di Feste di Settembre?
Infine: "Siamo stufi, vogliamo mandare via questa amministrazione e ci riusciremo, è una promessa".

Un incontro, infine, in cui sono state analizzate le ormai più volta palesate difficoltà e problematiche. Lo scopo, quello di ricompattare un centrodestra che tenterà di fregiarsi di nuove entrate, come hanno dimostrato i contributi degli esponenti dei nuovi gruppi politici. Recente, infatti,  la nomina di Barone a coordinatore di Noi con Salvini a Lanciano.
Tra il pubblico tanti giovani ma anche alcuni esponenti del centro destra, tra cui l'ex sindaco di Lanciano Filippo Paolini, Emilio Nasuti ed Ermando Bozza che hanno ascoltato... Con interesse.

Piergiorgio Di Rocco

Condividi l'Articolo

Articoli correlati