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Lanciano (Ch) - Ai ladri è andata liscia... come l'olio. Il colpo, da circa 100mila euro, messo a segno, nel mezzo della scorsa notte, nell'industria alimentare Cinquina, è stato ben studiato e organizzato. E forse anche eseguito su commissione in un'annata in cui l'olio è ritenuto oro giallo, dato che la produzione italiana si è drasticamente ridotta a causa della mosca olearia che ha devastato i raccolti.

Il furto è stato compiuto all'interno dei capannoni situati nella zona industriale di località Cerratina, a Lanciano. I furfanti, dopo aver scavalcato la recinzione ( si pensa quella che dà sul retro), si sono messi all'opera. Sono arrivati fino ad una finestra, situata a circa tre metri d'altezza, l'hanno spaccata e si sono infilati nel padiglione che contiene enormi silos in acciaio pieni di olio. Qui hanno preso taniche piene di extravergine pronto per essere immesso sul mercato e poi hanno aperto i rubinetti di alcuni silos e hanno riempito numerosi altri bidoni, anche molto capienti. Diverse decine i quintali di olio spariti. Un lavoro lungo e che ha richiesto parecchia e robusta manodopera: la fase preparatoria potrebbe anche essere stata avviata a cavallo dell'Immacolata Concezione, quando tutte le industrie della zona sono rimaste chiuse per la festività.

"Alle 3 e mezza - racconta una dipendente - un autista è venuto a prendere un tir pieno di merce da consegnare che era parcheggiato nel piazzale. Ha riferito di aver trovato la portiera stranamente aperta, ma non si è preoccupato più di tanto". Ha pensato ad una dimenticanza. Del resto, intorno, era tutto silenzioso. Anche il sistema d'allarme che, in questa circostanza, non ha dato segni di vita. "I ladri - continua l'impiegata - sono penetrati anche negli uffici, dopo aver forzato una porta e una finestra che presentano evidenti segni di scasso, e hanno rovistato ovunque. Hanno messo a soqquadro; staccato i cavi elettrici, anche quelli del sistema di sicurezza, e rubato due computer portatili".

I malviventi hanno preparato l'olio, sia confezionato che sfuso, per il trasloco. Per fretta, per timore di essere scoperti o per noncuranza, hanno anche lasciato aperti i rubinetti di qualche cisterna. E parecchio olio è finito sul pavimento, allagandolo. 

La banda, scovato il telecomando, ha quindi spalancato i cancelli e ha fatto entrare un camion su cui ha caricato i bidoni e le latte. Ma ha sottratto anche un furgone parcheggiato nel piazzale interno e con a bordo olio, olive e lupini. Il mezzo aveva una gomma bucata: l'hanno sollevato col muletto, hanno cambiato la ruota e se ne sono appropriati. Quindi via, nell'oscurità, col prezioso bottino. 

L'impresa Cinquina fa capo a quattro fratelli: Pasquale, Mario, Luciano e Alessandro Cinquina, che la portano avanti da decenni. E' stato Alessandro, questa mattina, a scoprire l'accaduto e ad avvisare i carabinieri. Che hanno effettuato un sopralluogo, scattato foto e svolto accertamenti. Lo stabilimento, da cui occhieggiano scritte come "Le meraviglie del Mediterraneo" e "Sole d'Abruzzo", tratta la produzione e la vendita all'ingrosso di olio, sott'oli, pomodori secchi, olive, lupini, capperi ecc... 
09 dicembre 2016


Serena Giannico

Foto Andrea Franco Colacioppo
Nelle immagini lo stabilimento Cinquina di Cerratina e la finestra da cui i ladri sono entrati
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